Pallone arancione in A: la retromarcia che fa felici Aidacon e l’associazione dei daltonici

Pallone arancione in A: la retromarcia che fa felici Aidacon e l'associazione dei daltonici

Pallone arancione in A: la retromarcia che fa felici Aidacon e l'associazione dei daltonici - ©ANSA Photo

Luca Baldini

29 Dicembre 2025

Negli ultimi giorni, il mondo del calcio italiano ha vissuto un’importante evoluzione con la decisione della Lega Calcio di ritornare ai tradizionali palloni bianchi e gialli, dopo aver introdotto un pallone arancione per le partite della Serie A. Questa scelta, inizialmente concepita come un’innovazione per migliorare l’impatto visivo sul campo, ha suscitato un acceso dibattito, in particolare tra coloro che soffrono di daltonismo. La reazione del pubblico ha portato la Lega a fare un passo indietro, riconoscendo le difficoltà che molti tifosi incontrano nel distinguere i colori.

la decisione della lega calcio

Il presidente della Lega, Ezio Maria Simonelli, ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto tante giuste proteste. Ci sono persone che non riescono a distinguere”. Questo cambio di rotta è stato accolto con grande soddisfazione dalle associazioni che tutelano i diritti dei daltonici e dai consumatori. La decisione di abbandonare il pallone arancione è stata una risposta diretta alle esigenze di inclusività nel mondo del calcio.

impatto del pallone arancione

L’introduzione del pallone arancione era stata pensata per sfruttare una tecnologia innovativa, ma ha ignorato l’impatto che avrebbe avuto sui tifosi daltonici. Ecco alcuni aspetti chiave:

  1. Difficoltà di riconoscimento: I tifosi daltonici hanno problemi a distinguere il pallone arancione dal verde del campo.
  2. Esperienza di visione: Ignorare le esigenze di una parte della propria utenza può portare a gravi conseguenze economiche e reputazionali.
  3. Riconoscimento del problema: La Lega ha dimostrato di essere attenta alle esigenze di tutti i suoi tifosi, dando prova di un impegno verso una maggiore consapevolezza sociale.

reazioni e futuro inclusivo

La soddisfazione dell’Aidacon, l’Associazione Italiana Difesa Consumatori, è evidente. Il presidente Carlo Claps ha sottolineato come molti tifosi si siano sentiti danneggiati nei loro diritti di consumatori. Questo aspetto è cruciale, poiché l’industria del calcio si basa anche sull’esperienza visiva degli spettatori. La decisione della Lega di tornare ai palloni tradizionali rappresenta un passo positivo verso una maggiore inclusività.

Inoltre, la questione del daltonismo nel calcio coinvolge una percentuale significativa della popolazione, con stime che indicano che circa il 7% degli uomini e l’1% delle donne soffrono di questa condizione. È fondamentale che le istituzioni sportive continuino a collaborare con esperti e associazioni per garantire che le decisioni siano sempre nel migliore interesse di tutti i tifosi.

La vicenda del pallone arancione in Serie A rimarrà un importante punto di riferimento per future decisioni legate alla visibilità e all’inclusione nel calcio. Con la speranza che altri sport possano seguire l’esempio, è essenziale garantire che ogni tifoso possa godere appieno della propria passione, indipendentemente dalle proprie capacità visive.

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