Pablo Urdangarin: il Borbone che conquista la nazionale spagnola di pallamano

Pablo Urdangarin: il Borbone che conquista la nazionale spagnola di pallamano

Pablo Urdangarin: il Borbone che conquista la nazionale spagnola di pallamano - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

15 Ottobre 2025

La Spagna si appresta a vivere un momento emozionante con la convocazione di Pablo Urdangarin de Borbon, un giovane talento della pallamano e secondo figlio dell’infanta Cristina. A soli 24 anni, Pablo è pronto a rappresentare la nazione in questa disciplina, portando con sé non solo il sangue blu della famiglia reale, ma anche un’eredità sportiva che affonda le radici in una tradizione di successi.

Per comprendere l’importanza di questa convocazione, è fondamentale conoscere il contesto della pallamano in Spagna. Questo sport, pur non avendo la stessa visibilità del calcio, ha una storia ricca e significativa. La nazionale spagnola di pallamano vanta un palmares impressionante, con:

  1. Cinque medaglie di bronzo olimpiche
  2. Due titoli mondiali
  3. Due titoli europei

La disciplina è molto praticata e apprezzata in tutto il paese, grazie a diverse federazioni regionali che promuovono il gioco tra i giovani.

Pablo Urdangarin ha ereditato la passione per la pallamano dal padre, Iñaki Urdangarin, un campione di livello internazionale. Nonostante le sfide legate a uno scandalo finanziario che ha coinvolto la famiglia reale, Pablo ha scelto di seguire le orme del padre, dedicandosi con impegno e determinazione alla pallamano.

Negli ultimi tre anni, il giovane Borbone ha mostrato un notevole progresso nel suo percorso sportivo. Giocando per il Club Balonmano Granollers, uno dei club storici della Spagna, ha attirato l’attenzione di scout e allenatori grazie alle sue prestazioni eccezionali. Con un’altezza di 1,95 metri e un peso di 85 chili, Pablo combina fisicità e abilità tecnica, rendendolo un giocatore temibile in campo.

La convocazione del ragazzo per le gare amichevoli programmati il 30 ottobre e il 1 novembre contro la Svezia segna un importante traguardo nella sua carriera. L’attuale allenatore della nazionale spagnola, Jordi Ribera, ha deciso di puntare su di lui per testare nuove forze in vista di future competizioni. Queste amichevoli rappresentano un’opportunità per Pablo di dimostrare il suo valore e di integrarsi nel gruppo, un passo fondamentale per chi aspira a diventare un giocatore di riferimento nella nazionale.

È interessante notare che Pablo non è il primo membro della famiglia reale spagnola ad avvicinarsi allo sport a livello competitivo. Infatti, suo zio Felipe, attuale re di Spagna, ha avuto una carriera come velista, partecipando a diverse regate internazionali. Questa tradizione sportiva all’interno della famiglia reale potrebbe rappresentare un segnale positivo per Pablo, che si trova a dover affrontare le aspettative legate al suo nome e alla sua storia familiare.

La pallamano, oltre a essere uno sport di squadra, è anche un simbolo di unità e coesione in Spagna. Le gare di pallamano attirano un pubblico appassionato e coinvolto, dimostrando che questo sport ha la capacità di unire le persone al di là delle rivalità regionali. La convocazione di Pablo Urdangarin potrebbe quindi rappresentare un’ulteriore opportunità per promuovere la pallamano e incoraggiare i giovani a intraprendere la pratica di questo sport.

La carriera di Pablo è all’inizio, ma la sua storia di impegno e passione per la pallamano è già un esempio per molti. La sua determinazione a emergere in un contesto competitivo come quello della nazionale spagnola è un messaggio forte e chiaro: nonostante le sfide personali e familiari, è possibile costruire una propria identità e affermarsi nel mondo dello sport.

In attesa delle prossime gare, gli occhi di tifosi e appassionati sono puntati su Pablo. La sua presenza nella nazionale non solo rappresenta un traguardo personale, ma è anche un momento significativo per la pallamano spagnola, che continua a crescere e a guadagnare riconoscimenti a livello internazionale. La speranza è che Pablo possa contribuire al successo della squadra, portando con sé l’eredità di una famiglia reale e il sogno di molti giovani atleti spagnoli.

Con il supporto del pubblico e il suo talento, Pablo Urdangarin potrebbe diventare un simbolo della nuova generazione di sportivi spagnoli, capace di ispirare e motivare le future leve nel mondo della pallamano.

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