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Osimhen trionfa a Istanbul: un addio clamoroso al Napoli

Victor Osimhen è atterrato ieri sera a Istanbul, accolto da una folla di tifosi del Galatasaray che hanno dimostrato un entusiasmo straordinario per il loro nuovo acquisto. Questo momento segna non solo il suo arrivo in una delle città più affascinanti del mondo, ma anche il definitivo addio al Napoli, dove ha trascorso gli ultimi anni lasciando un segno indelebile.

Oggi è previsto il suo passaggio per le visite mediche e la firma di un contratto quadriennale, che sancisce ufficialmente il suo trasferimento. Osimhen ha già avuto un assaggio dell’amore dei tifosi del Galatasaray durante la scorsa stagione, quando ha giocato in prestito, contribuendo in modo determinante alla vittoria del campionato turco e segnando un impressionante totale di 37 gol tra campionato e coppe. Questo dato evidenzia non solo la sua capacità come attaccante, ma anche il suo impatto immediato in un campionato diverso.

il trasferimento e i dettagli economici

Dopo aver atteso con ansia offerte dalla Premier League, nessuno dei club inglesi ha deciso di eguagliare l’offerta del Galatasaray, che ammonta alla clausola di vendita di 75 milioni di euro. Anche se diversi club arabi erano pronti a investire somme considerevoli, Osimhen ha scelto di rimanere in Europa, trovando un accordo che prevedeva un pagamento immediato di 40 milioni al Napoli, con i restanti 35 milioni da versare entro luglio 2026. Con un ingaggio annuale di 16 milioni di euro, il calciatore nigeriano si assicura anche una clausola di rivendita che garantisce al Napoli il 10% in caso di futura cessione, oltre a una clausola anti-Italia valida per i prossimi due anni.

le parole di osimhen

Al suo arrivo, Osimhen ha espresso la sua gioia: “Sono molto emozionato, sono tornato nel posto che amo. Se me lo chiedete, i tifosi del Galatasaray sono i migliori al mondo. Basta guardare ora la folla che viene a vedere un giocatore. Dimostra quanto amore hanno per me. Sono pronto a dare tutto per raggiungere il successo con i miei compagni di squadra in questa nuova stagione. La storia continua e sono felice di continuarla con il Galatasaray”. Queste parole sottolineano il legame speciale che ha già instaurato con il club turco e la sua comunità di tifosi.

il percorso a napoli

Osimhen è approdato al Napoli nel 2020, proveniente dal Lille, per una cifra record di 70 milioni di euro. Nella sua carriera con gli azzurri, ha fatto la storia, contribuendo alla conquista dello scudetto due anni fa con 26 gol, e vincendo la classifica dei cannonieri di Serie A. In totale, ha segnato 76 gol in 133 partite, facendo di lui uno dei migliori attaccanti della sua generazione. Durante il suo tempo a Napoli, Osimhen è diventato un idolo per i tifosi, anche grazie alla sua decisione di indossare una mascherina protettiva dopo un infortunio al volto subito contro l’Inter nel novembre 2021. Questo gesto ha suscitato un’enorme empatia, tanto che molti giovani tifosi hanno cominciato a recarsi allo stadio indossando mascherine simili.

Tuttavia, negli ultimi mesi della sua permanenza al Napoli, le cose hanno cominciato a complicarsi. Un episodio controverso è stato un video pubblicato sui social ufficiali del club, che sembrava deriderlo per un rigore non segnato. Questo ha scatenato una serie di tensioni tra il calciatore e la dirigenza, culminando in un conflitto riguardo alla sua richiesta di un rinnovo contrattuale con un aumento dell’ingaggio. Da quel momento, l’amore tra Osimhen e la città di Napoli sembra essersi affievolito, lasciando spazio a un nuovo capitolo della sua carriera a Istanbul.

Oggi, mentre Osimhen si prepara ad affrontare una nuova avventura, non è escluso che possa ritrovare i suoi ex compagni di squadra del Napoli in Champions League, un torneo in cui entrambi i club puntano a brillare. La sua partenza dal Napoli segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di una nuova sfida in un campionato che lo ha già accolto come una stella.

Il Galatasaray, con la sua storia e la passione dei suoi tifosi, rappresenta un ambiente ideale per Osimhen, che avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore in un contesto altamente competitivo. Con le aspettative già elevate, la pressione sarà alta, ma il talento dell’attaccante nigeriano potrebbe rivelarsi decisivo per il successo della squadra nel prossimo campionato turco e nelle competizioni europee. Dalla sua esperienza a Napoli, Osimhen ha sicuramente appreso quanto sia importante dare il massimo in ogni partita, e i tifosi del Galatasaray sono pronti a sostenerlo in questa nuova avventura.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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