Olimpia Milano premiata con l’Ambrogino d’oro: pochissimi hanno ricevuto l’onorificenza

Trenta gli scudetti conquistati, che portano l’Olimpia Milano a essere considerata un onore per il capoluogo lombardo

L’Olimpia è un onore per Milano”, con queste parole il Sindaco Sala ha commentato l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro alla squadra di basket meneghina, meritevole di essere il primo club a raggiungere la terza stella (30 volte campioni) nella storia della LBA (Lega Basket serie A).

Un successo che parte dalla stagione 2021/2022, quando l’Olimpia ha riportato il capoluogo lombardo nuovamente al vertice dopo tre anni di attesa che hanno visto il trionfo prima della Reyer Venezia e poi della Virtus Bologna, un anno dopo la sospensione del campionato a causa del Covid.

Vittoria del titolo LBA che è stata poi ripetuta nell’appena passata stagione grazie alla vittoria nei playoff sulla Virtus Bologna.

Quella del primo cittadino, è l’onorificenza storica della città, la quale, ispirata al suo patrono Sant’Ambrogio, conferisce un premio a chi ha portato contributi significativi alla comunità.

Raramente l’Ambrogino è stato rilasciato a chi è riuscito ad affermarsi campione in una disciplina sportiva, il che fa del premio un vanto quasi unico per la società, come viene sottolineato dal vigoroso applauso che accompagna l’assegnazione al Presidente Dell’Orco.

Come Baresi e Maldini

Prima di oggi infatti solo alcuni grandi nomi sono stati insigniti di tale encomio.

Maldini e baresi
Immagine | Ansa

Franco Baresi è sicuramente uno di questi. Calciatore con il ruolo di difensore nonché capitano del Milan, è annoverato come uno dei più forti calciatori della storia. Vincitore di tantissimi trofei con il club rossonero, tra cui sei campionati italiani, tre coppe dei campioni (oggi Champions League) e di una coppa del mondo con la nazionale italiana, durante l’indimenticato mondiale dell’82.

Lo stesso elogio spetta al suo connazionale nonché collega di reparto e poi anche successore come capitano del Milan, Paolo Maldini. Anch’egli considerato tra i più grandi di sempre, arrivando ad essere classificato ancora oggi come il difensore più forte di tutti i tempi. Maldini ha partecipato insieme a Baresi ai trionfi del grande Milan di Sacchi fino a vincere poi la Champions League con Capello e Ancelotti per un totale di cinque coppe dei campioni conquistate con il club meneghino. Nel 2009, anno del suo ritiro, gli è stato conferito l’Ambrogino d’oro alla carriera.

Anche l’Inter del “Triplete”

Rimanendo sempre in ambito calcistico ma passando dalla sponda rossonera a quella nerazzurra, l’allora capitano dell’Inter Javier Zanetti ha ritirato a nome di tutta la squadra l’onorificenza milanese come tributo ai cinque trofei vinti nel 2010, anno del “triplete” (unica squadra italiana ad aver vinto il campionato italiano, la Champions League e la coppa Italia in un’unica stagione).

Arjola Trimi

Arrivando a tempi più recenti, la nuotatrice paralimpica Arjola Trimi è stata anche essa premiata dal Sindaco Giuseppe Sala con l’Ambrogino. Arjola, albanese di nascita ma trasferitasi a Milano a soli 2 anni, nel 2021 è riuscita a vincere ben quattro medaglie, due ori e due argenti alle paralimpiadi di Tokyo, riuscendo anche a battere il record dei 100m stile libero ai campionati europei di Funchal nello stesso anno.

Arjola Trimi
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La premiazione dell’Olimpia Basket Milano è solo l’ultimo Ambrogino d’oro conferito per valori sportivi, portando dunque il club a entrare in un olimpo ristretto di atleti che hanno fatto la storia dello sport azzurro e ci entra con grande merito perché, come è stato ribadito dal primo cittadino, “30 scudetti sono tanta roba”.

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