Recentemente, a Parma, è stata firmata una convenzione che segna un importante passo avanti nella collaborazione tra l’Agenzia interregionale per il Po (Aipo) e la Lega Navale Italiana (Lni). Questo accordo si propone di avviare una serie di progetti culturali, sociali, sportivi e di protezione ambientale lungo il corso del Po, il fiume più lungo d’Italia e uno dei più significativi dal punto di vista ecologico e culturale. Con una lunghezza di circa 652 chilometri, il fiume Po attraversa diverse regioni, tra cui Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, e rappresenta un’importante risorsa naturale per le comunità che si affacciano sulle sue rive.
L’obiettivo principale di questa convenzione è quello di ampliare la conoscenza e la salvaguardia degli ambienti fluviali, promuovendo la collaborazione tra le diverse strutture periferiche della Lni e le sedi territoriali dell’Aipo. Questo approccio integrato è fondamentale per garantire una gestione sostenibile delle risorse fluviali, che sono spesso minacciate da inquinamento, sfruttamento e cambiamenti climatici. L’accordo prevede una serie di iniziative che si svilupperanno nel corso dei prossimi tre anni.
Attività di formazione nautica
Uno degli aspetti principali dell’accordo riguarda l’organizzazione di attività di formazione nautica, che includeranno corsi sulla navigazione fluviale e tecniche di sicurezza. Questo è particolarmente rilevante, considerando l’aumento del turismo fluviale e della pratica di sport acquatici, che richiedono una maggiore consapevolezza e competenza da parte degli utenti. Le attività didattiche saranno rivolte non solo agli appassionati di nautica, ma anche agli studenti delle scuole, con l’intento di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della salvaguardia ambientale.
In particolare, le attività formative includeranno:
- Corsi di navigazione fluviale
- Tecniche di sicurezza in acqua
- Sensibilizzazione alla conservazione degli ecosistemi
Inclusione sociale
In un contesto di inclusività, particolare attenzione sarà riservata all’inserimento di persone con disabilità e di individui provenienti da contesti di disagio socio-economico. Questo approccio mira a garantire che tutti abbiano la possibilità di accedere alle attività nautiche e di beneficiare delle opportunità offerte dal fiume Po, promuovendo così una cultura di rispetto e inclusione.
Monitoraggio della flora e fauna
Oltre alle attività formative, la convenzione prevede anche progetti di monitoraggio della flora e della fauna del bacino del Po. Questi progetti sono fondamentali per raccogliere dati utili alla conservazione degli ecosistemi fluviali e per comprendere meglio gli impatti delle attività umane sull’ambiente. L’Aipo, in quanto ente preposto alla tutela e gestione delle risorse idriche, ha un ruolo cruciale in questo processo, e la collaborazione con la Lni rappresenta un’importante opportunità per integrare competenze e risorse.
Marco Predieri, direttore generale della Lni, ha sottolineato l’importanza di questo accordo, evidenziando come la Lega Navale non operi solo in mare, ma sia attivamente presente anche sui principali laghi e fiumi italiani, con 34 strutture periferiche. La Delegazione di Piacenza-Parma, attiva dal 2023, è un esempio concreto di come la Lni stia ampliando il suo raggio d’azione anche nel contesto fluviale.
Gianluca Zanichelli, direttore di Aipo, ha accolto con favore la firma di questa convenzione, affermando che essa rafforza l’impegno dell’Agenzia nella promozione della navigazione fluviale. Zanichelli ha sottolineato l’importanza di valorizzare le attività nautiche in un’ottica di sostenibilità e di fruizione consapevole degli ambienti naturali.
Questa nuova sinergia tra Aipo e Lni rappresenta un’opportunità unica per promuovere non solo la cultura nautica, ma anche la consapevolezza ambientale in un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e la protezione degli ecosistemi fluviali. Con l’impegno congiunto delle due organizzazioni, si spera di creare un modello di sviluppo che possa servire da esempio per altre iniziative simili in Italia e all’estero.
