Novak Djokovic, stavolta è finita: il verdetto è chiaro

Con la sconfitta in semifinale degli Australian Open di quest’anno, per Novak Djokovic potrebbe essere finita davvero. Non succedeva dal 2005

Una carriera straordinaria, quella di Novak Djokovic, che anche a 36 anni continua a stupire per forma fisica e voglia di competere. L’anno scorso il serbo è stato di gran lunga uno dei migliori giocatori del circuito, in grado di vincere tre Slam su quattro, con la sola finale persa a Wimbledon contro Carlos Alcaraz.

Djokovic, il verdetto è chiaro
Djokovic, la sconfitta con Sinner è una “sentenza” (Ansa) – Wigglesport.it

Per Nole sono quindi 24 titoli Major, mai nessuno come lui nel maschile, più l’altro record per il maggior numero di settimane trascorsa in vetta al ranking Atp. Il primato precedente era di Steffi Graf che si era fermata a quota 377 nel lontano 1997. Dunque, ci sono voluti ben 26 anni prima che perdesse lo “scettro” e neanche campionissimi come Serena Williams e Roger Federer erano riusciti a superarla.

Ci è voluto un Djokovic in versione deluxe che almeno fino all’anno scorso non sembrava sentire il peso dell’età, cosa che invece potrebbe aver avvertito in occasione di questi Australian Open che lo hanno visto perdere, in maniera piuttosto netta, in semifinale contro Jannik Sinner. L’attuale leader della classifica mondiale non perdeva in Australia da ben 2195 giorni, gli stessi che erano trascorsi tra la sua ultima sconfitta a Wimbledon del 2017 a quella contro il 20enne spagnolo Carlos Alcaraz nel 2023.

Novak Djokovic, è successo per la prima volta: c’entra Sinner

Per molti si tratta quindi di un passaggio di consegne, con il 24 volte campione Slam che adesso dovrà sempre più fare i conti con il cambio generazionale. Sinner lo ha battuto tre volte negli ultimi quattro match giocati (sette in totale), mentre Alcaraz ci è riuscito per due volte su cinque partite disputate. Nole dovrà inoltre fare attenzione ai prossimi impegni contro l’altro giovane talento Holger Rune che finora si è portato a casa due vittorie su cinque come Carlitos.

Djokovic, la sconfitta con Sinner pesa
Djokovic, è successo per la prima volta dopo quasi 20 anni (Ansa) – Wigglesport.it

Insomma, la strada sembra segnata, anche perché la stessa sconfitta di Djokovic a Melbourne ha segnato, si può dire, la fine dell’epoca dei Big Three. Per la prima volta dal 2005, infatti, nessuno tra il serbo, Federer e Nadal è riuscito a qualificarsi per la finale dell’Open d’Australia.

Un vero e proprio evento per il tennis mondiale che si sta accingendo sempre più ad assistere ad una nuova era nel quale ci saranno tanti volti nuovi rispetto al passato, con Sinner, Alcaraz e Rune che sembrano ormai pronti a raccogliere l’eredità dei tre campionissimi del passato.

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