Norvegia travolge Israele con un impressionante 5-0 ai Mondiali

Norvegia travolge Israele con un impressionante 5-0 ai Mondiali

Norvegia travolge Israele con un impressionante 5-0 ai Mondiali - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

11 Ottobre 2025

Nella serata di ieri, la Norvegia ha dimostrato la propria forza nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026, sconfiggendo Israele con un netto 5-0. La partita, che si è svolta allo Stadio Ullevaal di Oslo, ha visto i norvegesi dominare in lungo e in largo, consolidando così la loro posizione nel gruppo I, dove è presente anche l’Italia. Questo risultato non solo mette in evidenza la solidità della squadra scandinava, ma rappresenta anche un campanello d’allarme per le altre contendenti in vista dei prossimi impegni.

Il dominio norvegese nel primo tempo

Il primo tempo si è aperto con una grande pressione da parte della Norvegia, che ha subito cercato di prendere il controllo del gioco. Il primo gol è arrivato al 18′ grazie a un autogol del difensore israeliano Khalaili, il quale, nel tentativo di intercettare un cross, ha deviato la palla nella propria rete. Questo errore ha dato il via a una serie di eventi che hanno segnato la partita. Nonostante il colpo subito, Israele ha tentato di reagire, ma la manovra offensiva della squadra non è mai riuscita a concretizzarsi, complice la solidità della difesa norvegese.

Solo dieci minuti dopo, al 28′, è arrivato un altro autogol, questa volta a opera di Nachmias. I norvegesi, incoraggiati da questi due gol fortuiti, hanno continuato a spingere e al 28′ hanno trovato il terzo gol con la superstar Erling Haaland. L’attaccante del Manchester City ha concluso un’azione ben orchestrata, segnando così il suo primo gol della serata e portando il punteggio sul 3-0 prima della pausa. La prima frazione di gioco si è chiusa con una Norvegia in controllo totale, mentre Israele appariva disorientata e incapace di trovare soluzioni efficaci.

La continua superiorità della Norvegia

Nel secondo tempo, la Norvegia ha continuato a dominare, mostrando una superiorità evidente. Haaland, già in forma smagliante, ha segnato nuovamente al 63′, approfittando di un errore della difesa israeliana. La sua rapidità e il suo fiuto per il gol hanno reso la vita difficile agli avversari, che non sono riusciti a fermare le sue avanzate. La partita sembrava ormai in discesa per i norvegesi, che hanno continuato a costruire occasioni senza sosta.

Il momento culminante della serata è arrivato al 72′, quando Haaland ha completato la sua personale tripletta, dimostrando una volta di più il suo status di attaccante di livello mondiale. Con questo gol, il punteggio si è fissato sul 5-0, un risultato che non lascia spazio a interpretazioni. La Norvegia ha mostrato una grande organizzazione di gioco, una difesa solida e un attacco micidiale, elementi che la rendono una delle squadre da tenere d’occhio in vista dei prossimi Mondiali.

Le prospettive future per Norvegia e Israele

La vittoria della Norvegia non è solo un passo importante verso la qualificazione al Mondiale, ma anche un segnale chiaro delle ambizioni della squadra. La nazionale norvegese, guidata dall’allenatore Ståle Solbakken, ha dimostrato di avere un mix di esperienza e gioventù, con giocatori come Haaland che stanno rapidamente diventando protagonisti sulla scena internazionale. Il suo impatto nella squadra è innegabile e la sua capacità di segnare gol in momenti cruciali potrebbe rivelarsi decisiva nelle partite future.

D’altra parte, Israele deve riflettere su questa pesante sconfitta. Nonostante ci siano stati segnali di crescita nel calcio israeliano, la squadra è sembrata incapace di rispondere a un avversario di tale calibro. La mancanza di incisività in attacco e la fragilità della difesa sono aspetti che dovranno essere affrontati urgentemente, poiché la strada verso la qualificazione ai Mondiali si fa sempre più in salita. Gli allenatori e i giocatori dovranno lavorare sodo per migliorare le prestazioni e tornare più forti nei prossimi incontri.

Questo match ha anche messo in evidenza l’importanza di avere una rosa profonda e versatile, capace di affrontare le sfide più impegnative. La Norvegia ha dimostrato di avere le risorse necessarie per competere ai massimi livelli, mentre Israele dovrà rivedere le proprie strategie per affrontare le squadre più forti del girone. Con la qualificazione al Mondiale 2026 all’orizzonte, ogni punto e ogni prestazione saranno cruciali per il destino di entrambe le squadre.

In conclusione, la Norvegia ha evidenziato il proprio potenziale, mentre Israele dovrà rimboccarsi le maniche e lavorare duramente per tornare a essere competitiva. La strada è lunga, ma ogni partita è un’opportunità per migliorare.

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