Nepi punta su Sport e Salute per costruire un futuro migliore

Nepi punta su Sport e Salute per costruire un futuro migliore

Nepi punta su Sport e Salute per costruire un futuro migliore - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

20 Dicembre 2025

La vita professionale di Sport e Salute ha subito una trasformazione significativa grazie all’iniziativa di Caivano. Durante un recente evento, Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute, ha condiviso come il progetto nella cittadina campana sia diventato un modello di riferimento per futuri interventi in tutto il Paese. La Premier Giorgia Meloni, in un incontro precedente, aveva fissato un termine di sei mesi per recuperare un’area precedentemente nota per l’attività di spaccio. Questo intervento ha rappresentato una vera sfida, considerando che in Italia la realizzazione di progetti simili può richiedere anche nove anni. Tuttavia, Nepi ha affermato con orgoglio che la squadra è riuscita a completare l’opera in soli cinque mesi, dimostrando che con determinazione e impegno è possibile realizzare cambiamenti rapidi e significativi.

Il premio e il successo dell’iniziativa

Il premio “ICSC – Impiantistica e promozione sportiva”, conferito in occasione del riconoscimento ASI Sport e Cultura, ha messo in luce il successo dell’iniziativa di Caivano. “Oggi oltre mille bambini praticano sport in quell’area e tutti i ragazzi coinvolti nel progetto provengono dal Parco Verde e da Caivano”, ha sottolineato Nepi. Questo non è solo un intervento infrastrutturale, ma un’operazione che mira a trasformare il tessuto sociale di una comunità, offrendo opportunità e spazi a chi ne ha più bisogno.

Un modello integrato e comunitario

Il modello di Caivano si distingue per il suo approccio integrato e comunitario, mirando non solo a costruire impianti sportivi, ma anche a stimolare un senso di appartenenza e responsabilità tra i giovani. “Sport e Salute oggi è un operaio dello sport”, ha dichiarato Nepi, evidenziando l’impegno dell’organizzazione nel costruire e attuare progetti dove ce n’è maggiore necessità. Questo approccio pratico è fondamentale in un Paese dove la cultura sportiva non è sempre al centro delle politiche giovanili e dove le risorse per la costruzione di impianti sportivi sono spesso limitate.

Cambiamento e coinvolgimento della comunità

Nepi ha anche parlato di un cambiamento nella concezione del tempo necessario per realizzare interventi sportivi. “Gli impianti vanno fatti in 18 mesi e non ci sono più alibi”, ha affermato, suggerendo che efficienza e rapidità devono diventare la norma in un contesto in cui il benessere giovanile è prioritario. Questo nuovo approccio si basa sulla consapevolezza che lo sport deve entrare nelle scuole, diventando parte integrante della formazione dei giovani.

Un aspetto cruciale del progetto è il coinvolgimento diretto della comunità. La scelta di far lavorare i ragazzi del Parco Verde e di Caivano non solo offre loro un’opportunità di occupazione, ma contribuisce anche a creare un legame tra il nuovo impianto sportivo e la popolazione locale. Questo modello è destinato a essere replicato in altre zone, con un focus particolare sulle periferie, dove è spesso più difficile accedere a strutture e attività sportive.

Espandere la base della piramide sportiva

La visione di Nepi si allinea con quella di altri leader nel settore, come Buonfiglio, che riconosce l’importanza di allargare la base della “piramide” sportiva. “Allargando la base della piramide, abbiamo più chance di trovare l’eccellenza”, ha dichiarato Nepi, evidenziando come un aumento della partecipazione sportiva di base possa portare a scoprire e coltivare talenti futuri. Infatti, quando le opportunità di praticare sport sono accessibili a un numero maggiore di giovani, aumentano le probabilità di eccellenza a livello agonistico.

Il modello di Caivano non è solo un esempio isolato, ma rappresenta il punto di partenza per una serie di interventi mirati nelle aree più svantaggiate d’Italia. Nepi ha annunciato che ci saranno 34 nuovi interventi programmati in tutto il Paese, tutti ispirati ai principi di inclusione, accessibilità e comunità che hanno caratterizzato il progetto di Caivano.

In un contesto in cui lo sport può fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale, la missione di Sport e Salute di creare infrastrutture nei luoghi dove sono più necessarie rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più inclusivo e sano per le nuove generazioni. La sfida è grande, ma con iniziative come quella di Caivano, si intravede un futuro promettente per lo sport in Italia.

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