Nepi: come lo sport destrutturato può rivoluzionare l'offerta locale - ©ANSA Photo
Il mondo dello sport in Italia sta vivendo una fase di profonda trasformazione, come evidenziato dalle dichiarazioni di Diego Nepi Molineris, Amministratore Delegato di Sport e Salute, durante la presentazione dei dati Istat 2024 sulla pratica sportiva. Con un numero crescente di italiani che partecipano ad attività fisiche, è evidente che il tesseramento tradizionale non riesce più a rappresentare l’intero panorama sportivo nazionale. La necessità di ampliare l’offerta sportiva è diventata cruciale per rispondere alla crescente domanda della popolazione.
Nepi ha sottolineato che i dati Istat rivelano una realtà complessa: non si tratta solo dei 14 milioni di italiani tesserati in federazioni o associazioni sportive, ma di un’intera fascia di popolazione che pratica sport in modo informale o occasionale. “C’è una mancanza totale di offerta”, ha dichiarato Nepi, evidenziando l’urgenza di rispondere a una domanda che, al momento, è difficile da intercettare. Ecco perché Sport e Salute è focalizzata su azioni concrete per creare nuove opportunità sportive.
Il concetto di “sport destrutturato” è una delle chiavi per affrontare questa sfida. Ma cosa significa esattamente? Nepi spiega che si tratta di un approccio più flessibile e accessibile all’attività fisica, che non si limita ai tradizionali impianti sportivi. Ecco alcune idee per implementare questo concetto:
L’importanza di rendere lo sport accessibile a tutti è amplificata dal contesto attuale, dove il benessere fisico e mentale è diventato un tema centrale. La pandemia ha messo in luce come l’attività fisica possa migliorare la qualità della vita e ridurre lo stress. Sport e Salute si propone di promuovere stili di vita attivi, incoraggiando le persone a muoversi e a socializzare attraverso lo sport, superando le barriere del sistema sportivo tradizionale.
Un altro aspetto fondamentale è il coinvolgimento delle comunità locali. I comuni e le associazioni sportive dovrebbero collaborare per individuare le esigenze specifiche della propria popolazione e sviluppare programmi che rispondano a tali necessità. Alcuni esempi di iniziative efficaci potrebbero includere:
Inoltre, il concetto di sport destrutturato si integra perfettamente con le attuali tendenze, come il crescente interesse verso attività all’aperto e fitness non convenzionale. Discipline come parkour, yoga in parco e fitness in natura stanno guadagnando popolarità, offrendo un modo per avvicinare le persone all’attività fisica in contesti meno formali.
Infine, Nepi ha enfatizzato l’importanza della formazione degli operatori sportivi e dei volontari. Creare una nuova offerta sportiva non significa solo costruire nuovi spazi, ma anche formare persone capaci di guidare le comunità verso uno stile di vita attivo. La preparazione di istruttori e animatori sportivi che possano comunicare l’importanza dell’attività fisica e adattare le offerte alle diverse esigenze della popolazione è un passo fondamentale in questo processo.
In conclusione, il messaggio di Diego Nepi Molineris è chiaro: per costruire un futuro sportivo più inclusivo e variegato, è necessario abbandonare le strutture rigide del passato e adottare un approccio più dinamico e creativo. Solo così sarà possibile creare un’offerta sportiva che non solo attragga i tesserati, ma coinvolga tutta la popolazione, portando benefici tangibili alla salute e al benessere degli italiani.
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