Nel contesto attuale, gli impianti sportivi rivestono un ruolo cruciale non solo per la promozione dell’attività fisica, ma anche per il loro potenziale impatto sociale. Durante il convegno “Il calcio fa bene?”, tenutosi allo stadio Olimpico di Roma, Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute, ha sottolineato l’importanza di investire in strutture sportive per creare un valore sociale tangibile per le comunità locali. La sua affermazione chiave è che gli impianti sportivi non devono essere visti solo come luoghi per competizioni o allenamenti, ma come veri e propri centri di aggregazione sociale.
Il valore sociale degli impianti sportivi
Nepi Molineris ha dichiarato: “Un impianto sportivo in un qualsiasi comune crea valore sociale”, evidenziando come il calcio e lo sport in generale possano restituire un benessere collettivo. Questo concetto di credito sociale è innovativo, poiché riconosce e contabilizza i benefici che l’attività sportiva apporta alla comunità, sia in termini di coesione sociale che di miglioramento della salute pubblica.
Investimento circolare e salute pubblica
Uno degli aspetti più interessanti del discorso di Nepi è l’idea di investimento circolare. Questo approccio suggerisce che, investendo nella salute e nel benessere attraverso lo sport, si possa generare un ritorno positivo per il Paese. In un momento in cui l’Italia affronta sfide significative legate alla salute pubblica, come l’aumento delle malattie croniche e l’invecchiamento della popolazione, promuovere stili di vita attivi diventa cruciale.
Nepi ha messo in luce come il calcio possa fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale. Le attività calcistiche coinvolgono migliaia di bambini e ragazzi, insegnando abilità sportive e valori fondamentali come il lavoro di squadra, la disciplina e il rispetto delle regole.
Creare un nuovo mercato per i crediti sportivi
Ma cosa significa concretamente creare un “nuovo mercato per contabilizzare questi crediti sportivi”? Questo implica sviluppare sistemi di valutazione che possano misurare l’impatto sociale degli investimenti in impianti sportivi. Ecco alcuni punti chiave:
- Sistemi di valutazione: Misurare il ritorno sociale sugli investimenti (SROI) legati all’attività sportiva.
- Giustificazione dei finanziamenti: Dimostrare che il ritorno non è solo economico, ma anche sociale e sanitario.
- Integrazione tra sport e salute: Promuovere politiche pubbliche che incentivino l’attività fisica come strumento di prevenzione.
In questo contesto, gli impianti sportivi possono diventare centri di educazione alla salute, dove i cittadini possono accedere a programmi di prevenzione e benessere. Le iniziative potrebbero includere:
- Corsi di formazione per adulti
- Programmi per bambini e famiglie
- Eventi di sensibilizzazione su alimentazione sana e salute mentale
Il legame tra sport e comunità non si limita solo al calcio; altri sport come il basket, il volley e l’atletica possono anch’essi contribuire a creare un senso di appartenenza e identità locale. Le competizioni sportive possono unire le persone, stimolare il volontariato e favorire il legame tra diverse generazioni.
In questo scenario, il ruolo delle istituzioni e delle associazioni sportive è cruciale. Esse devono collaborare per sviluppare programmi che non solo promuovano l’attività fisica, ma che siano anche in grado di misurare e comunicare l’impatto sociale delle loro iniziative. Solo così si potrà giungere a un cambiamento culturale che riconosca il valore dello sport come strumento per il benessere collettivo.