NBA: il trionfo degli stranieri nel basket americano

NBA: il trionfo degli stranieri nel basket americano

NBA: il trionfo degli stranieri nel basket americano - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

22 Ottobre 2025

La NBA ha avviato la sua ottava stagione con un annuncio che segna un traguardo storico per il basket professionistico: un record di 135 giocatori stranieri provenienti da 43 paesi diversi. Questo dato evidenzia l’internazionalizzazione della lega, riflettendo il crescente numero di talenti che contribuiscono al gioco negli Stati Uniti. Tra questi, 71 giocatori europei si distinguono, con la Francia che emerge come il paese con il maggior numero di rappresentanti, ben 19 in totale.

La stagione è iniziata con partite di grande rilevanza, tra cui quella dei campioni in carica, gli Oklahoma City Thunder, contro gli Houston Rockets, seguita da un altro incontro di alto profilo tra i Los Angeles Lakers e i Golden State Warriors. Queste partite inaugurali non solo danno il via al campionato, ma offrono anche l’opportunità di vedere in azione alcuni dei migliori giocatori del mondo.

L’importanza della presenza straniera

Mark Tatum, vice commissario della NBA, ha evidenziato l’importanza della presenza straniera in questa edizione, sottolineando la crescita del numero di giocatori europei e, in particolare, dei francesi. La lega può contare su quattro giocatori britannici, mentre gli 13 australiani che parteciperanno eguagliano il numero record stabilito dal loro paese. Questi dati evidenziano come la NBA sia diventata un palcoscenico globale, attraendo talenti da ogni angolo del mondo.

Per il quinto anno consecutivo, 120 giocatori stranieri saranno presenti nella prima ronda, superando il centinaio per dodicesima stagione consecutiva. Ogni franchigia della lega ha almeno un giocatore internazionale nel proprio roster, un chiaro segno di quanto il basket stia diventando un fenomeno globale.

Giocatori da tenere d’occhio

Tra i nomi che catturano l’attenzione ci sono sicuramente:

  1. Giannis Antetokounmpo – due volte MVP e stella dei Milwaukee Bucks.
  2. Nikola Jokic – vincitore del premio MVP per tre volte e leader dei Denver Nuggets.
  3. Luka Doncic – talento sloveno dei Dallas Mavericks, frequente partecipante all’All-Star Game.
  4. Victor Wembanyama – giovane fenomeno francese, scelto come “Rookie of the Year” per la stagione 2022-2023, attualmente ai San Antonio Spurs.

Un altro dato interessante riguarda la rappresentanza canadese, che conta 23 giocatori, con Shai Gilgeous-Alexander degli Oklahoma City Thunder come leader. Il Canada ha mantenuto il primato di paese straniero con il maggior numero di giocatori nella lega per dodicesimo anno consecutivo, superando la Francia, l’Australia, la Germania e la Serbia.

La distribuzione dei giocatori stranieri

In termini di distribuzione, gli Atlanta Hawks si distinguono avendo il numero maggiore di giocatori stranieri nel loro roster, ben dieci, seguiti dai Portland Trail Blazers e dai Golden State Warriors, ciascuno con sette giocatori stranieri. Inoltre, oltre 55 giocatori di origine africana o discendenti di africani parteciperanno alla stagione, tra cui Antetokounmpo e Joel Embiid, stella dei Philadelphia 76ers.

La scorsa stagione ha visto un fenomeno interessante: per la quarta volta consecutiva, tre giocatori stranieri hanno occupato i primi tre posti nelle votazioni per l’MVP, con Gilgeous-Alexander che ha prevalso su Jokic e Antetokounmpo. Inoltre, almeno tre giocatori internazionali sono stati selezionati per il primo quintetto ideale della lega in ogni stagione dal 2018-2019, evidenziando l’impatto crescente degli atleti stranieri.

Mentre la nuova edizione della NBA prende il via, la lega sta anche sviluppando progetti per espandere la propria presenza in Europa. Tatum ha rivelato che la NBA sta lavorando per lanciare una lega affiliata nel continente nei prossimi due anni, un progetto che include anche l’Italia. “Il nostro obiettivo è lanciare, previa approvazione della NBA e della FIBA, un torneo in Europa”, ha dichiarato Tatum, aggiungendo che stanno collaborando con JP Morgan e Rain per perfezionare il modello.

Il piano prevede coinvolgimenti in diversi paesi, tra cui Spagna, Regno Unito, Francia, Italia, Germania e potenzialmente anche Turchia e Grecia. Anche squadre di Israele e del Medio Oriente potrebbero partecipare, sebbene non con un posto fisso al momento. Questa espansione rappresenta un passo significativo per la NBA, che mira a connettersi ulteriormente con i fan europei e a promuovere il basket a livello globale.

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