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Nations League 2024/2025, poteva iniziare meglio. Luciano Spalletti si conferma non esattamente fortunatissimo nel sorteggio. C’era il rischio di un girone di ferro e si è puntualmente presentato. Italia nel gruppo due della Lega A con Belgio, Francia e Israele. Le prime due passano ai quarti di finale, la terza spareggia con la seconda della B per evitare la retrocessione, l’ultima è condannata a lasciare la Lega. Sul campo, la squadra azzurra dovrà sudarsi la qualificazione ai play off, ma poi si gioca sul campo dove Spalletti ha spesso trovato la chiave per aprire scenari inimmaginabili. Il commissario tecnico della nazionale commentato ai canali UEFA il responso dell’urna. E come consuetudine non è stato mai banale.
Il sorteggio è oggettivamente complicato, ma si può analizzare da diverse prospettive. Spalletti ha scelto quella che gli piace di più. La sfidante, nel solco del suo mantra “uomini forti, destini forti”: “Il sorteggio è di quelli tosti, come ci è capitato agli Europei, occorrerà farsi trovare pronti sin da subito e tenere nel tempo qualità ad alto livello. È una competizione stimolante, intelligente, che fa crescere qualsiasi squadra”. Le amichevoli, del resto, servivano a poco. “Giocare queste partite è molto meglio per chi vuole crescere, poi se si pescano squadre di un certo livello aiuterà a migliorare ancora di più”. La sfida con la Francia conserva intatto il suo fascino. “Sono sempre state partite molto equilibrate, averla come avversaria ci spingerà a trovare ulteriori motivazioni per farci trovare pronti”.
La Nations League è una competizione che spesso è servita ai commissari tecnici per lanciare potenziali nuovi talenti. In questo senso l’Italia, in pieno ricambio generazionale soprattutto negli ultimi sedici metri, avrà modo di testare nuove promesse dell’area di rigore. Spalletti, nel suo tour fra i vari ritiri, si è soffermato su quanto visto a Genova, dove ha trovato un Retegui in grande spolvero. Tuttavia, per stessa ammissione del commissario tecnico, quella della punta centrale non è l’unica casella da riempire: “Ho trovato un Retegui perfetto quando sono andato a vedere il Genoa, ma vi sono anche altri dubbi da sciogliere, specialmente sugli esterni”. Vi sono alcuni ragazzi che sono cerchiati in rosso sul taccuino del CT ma non è stato ancora possibile apprezzarli. “In molti non stanno giocando, molti sono infortunati, questo ci permette anche di prendere in considerazione alcune scelte differenti”.
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