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Nations League: la Francia trionfa ai rigori contro la Croazia

La Francia ha completato la sua rimonta nella Nations League, qualificandosi per le Final Four dopo un emozionante match contro la Croazia. Questa competizione si è rivelata ricca di sorprese e colpi di scena, e i Bleus si preparano ora ad affrontare la Spagna in una semifinale che promette di essere avvincente, vista la storicità e il prestigio di entrambe le nazioni nel mondo del calcio.

Dopo una sconfitta inaspettata per 2-0 nella gara di andata, la nazionale francese, guidata dal commissario tecnico Didier Deschamps, ha mostrato una straordinaria determinazione nel match di ritorno, riuscendo a pareggiare i conti con un punteggio di 2-0. Le reti sono state siglate da Michael Olise, giovane talento del Crystal Palace, e Ousmane Dembélé, attaccante del Paris Saint-Germain, entrambi protagonisti di prestazioni eccezionali.

una partita da finale

La partita di ritorno, disputata allo stadio del Paris Saint-Germain, ha visto i francesi dominare il gioco nella ripresa, creando numerose occasioni da rete e mostrando una maggiore aggressività rispetto al primo incontro. Il clima era quello di una vera e propria finale, con i tifosi che hanno riempito gli spalti, sostenendo la squadra con cori e bandiere. Questo supporto ha sicuramente influito sulla prestazione della nazionale.

Nonostante il rientro in partita, la Francia non è riuscita a chiudere i conti nei tempi regolamentari e supplementari. La Croazia, pur in difficoltà, ha dimostrato di avere una difesa solida, capitanata dall’esperto Dejan Lovren, e un centrocampo in grado di gestire il possesso palla e rallentare il ritmo di gioco. La squadra guidata da Zlatko Dalić ha cercato di resistere agli assalti francesi, confidando nella propria esperienza e determinazione.

la lotteria dei rigori

Con il punteggio fermo sul 2-0 dopo i tempi supplementari, la gara è andata ai rigori, una situazione che spesso decide le sorti di incontri così equilibrati. La tensione era palpabile, e i giocatori di entrambe le squadre sono apparsi visibilmente nervosi. I rigori hanno visto un alternarsi di emozioni, con i portieri che hanno cercato di leggere le intenzioni degli avversari.

  1. Il momento decisivo è arrivato quando Stanisic, difensore della Nazionale croata, ha fallito il suo tentativo di trasformare il penalty, colpendo il pallone in modo impreciso.
  2. Questo errore ha consegnato un vantaggio psicologico ai francesi.
  3. Subito dopo, il centrale difensivo Dayot Upamecano ha avuto l’opportunità di chiudere la partita e non ha deluso, realizzando il rigore decisivo che ha permesso alla Francia di trionfare con un punteggio finale di 5-4.

Questa vittoria rappresenta un’importante iniezione di fiducia per la Francia, che ha dimostrato di saper reagire alle difficoltà e di avere le risorse necessarie per superare momenti critici. La qualificazione alle Final Four è un obiettivo fondamentale per i Bleus, che puntano a confermarsi tra le migliori squadre del panorama internazionale, dopo aver già conquistato il titolo di campione del mondo nel 2018 e aver raggiunto la finale nel 2022.

la semifinale contro la spagna

La semifinale contro la Spagna si preannuncia come una sfida cruciale, non solo per la rivalità storica tra le due nazioni, ma anche per il palcoscenico che offre. La Spagna, con una squadra giovane e talentuosa, ha mostrato di avere grandi potenzialità, ma dovrà affrontare una Francia che, con una rosa ricca di stelle del calibro di Kylian Mbappé, Antoine Griezmann e Paul Pogba, può contare su un potenziale offensivo devastante.

In conclusione, il percorso della Francia nella Nations League è un chiaro esempio di come il calcio possa riservare sorprese e colpi di scena. La vittoria contro la Croazia, ottenuta con carattere e determinazione, rappresenta un segnale forte delle ambizioni dei Bleus, pronti a lottare per il titolo contro una delle rivali più rispettate d’Europa. Con la tensione crescente e le aspettative alte, la semifinale sarà sicuramente un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di calcio.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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