
Napoli: Meret svela come Conte ha rivoluzionato l'intensità della squadra - ©ANSA Photo
Il portiere del Napoli, Alex Meret, ha recentemente condiviso il suo entusiasmo per il nuovo corso tecnico guidato da Antonio Conte in un’intervista rilasciata sui social del club partenopeo. Le sue parole mettono in luce un cambiamento significativo nell’approccio allenante della squadra, evidenziando come la presenza di Conte abbia elevato non solo il livello di intensità degli allenamenti, ma anche il senso di gruppo e la mentalità dei giocatori.
L’impatto di Conte sugli allenamenti
“Del tecnico Conte mi piace tutto. Da quando è arrivato ha alzato il livello negli allenamenti, nell’intensità, nel gruppo. Tutti si sacrificano per gli altri”, ha dichiarato Meret, sottolineando il valore del lavoro collettivo e dell’impegno individuale. Queste affermazioni riflettono quanto sia fondamentale, nel calcio moderno, avere un allenatore che riesca a motivare i propri giocatori e a creare un ambiente competitivo e stimolante.
Meret ha anche descritto gli allenamenti sotto la guida di Conte:
- Duri e impegnativi: “Sono duri, ma ti lascia sbagliare, ripeti anche dieci volte l’azione fino a quando non riesce bene”.
- Metodologia meticolosa: L’allenatore si impegna a garantire che ogni giocatore raggiunga il massimo delle proprie potenzialità.
- Fatica fisica e mentale: Gli allenamenti sono “pesanti fisicamente e mentalmente”, ma la fiducia che il tecnico trasmette ai suoi calciatori li spinge a migliorarsi costantemente.
Mantenere alta l’attenzione
Un aspetto chiave del lavoro di Conte è la capacità di mantenere alta l’attenzione della squadra, sia durante gli allenamenti che nelle partite. “Ha la capacità di tenerci sempre concentrati su quello che facciamo in settimana e durante gli allenamenti. Non vuole che si abbassi mai l’attenzione”, ha spiegato Meret. Questa focalizzazione è cruciale, soprattutto in un campionato competitivo come la Serie A, dove ogni punto può fare la differenza nella corsa per il titolo o per la qualificazione alle competizioni europee.
L’amore per Napoli e la sua cultura
Ma non è solo il lavoro in campo a tenere Meret legato alla città di Napoli. Il portiere ha rivelato il suo affetto per la città e per la sua cultura: “Sono qui a Napoli da sette anni e da quando sono arrivato mi sono sempre trovato bene: si mangia bene, posti bellissimi, clima fantastico.” Queste parole evidenziano come Meret si sia integrato nella comunità locale, diventando non solo un atleta, ma anche un cittadino partenopeo.
Il legame con Napoli si riflette anche nelle sue abitudini culinarie. Meret ha confessato di avere un amore particolare per la pizza, un piatto simbolo della cultura gastronomica napoletana. “Cibo preferito? Pizza, vado sul sicuro. Mi piace o margherita o quella piccante”, ha detto ridendo. Questo aspetto personale del suo carattere rende Meret un giocatore accessibile e amato dai tifosi, che si identificano con lui non solo come atleta, ma anche come persona.
La fiducia che Conte ha instillato in lui si riflette anche nel suo approccio alla stagione in corso. Meret sa che ogni partita è un’opportunità per dimostrare il proprio valore e per contribuire al successo della squadra. La competizione nel ruolo di portiere è agguerrita, e lui è determinato a mantenere la sua posizione da titolare, consapevole che il lavoro duro e l’impegno sono le chiavi per eccellere.
In un contesto calcistico in continua evoluzione, le parole di Alex Meret offrono una visione interessante della sua esperienza a Napoli e dell’impatto che Antonio Conte ha avuto sulla squadra. La combinazione di intensità, dedizione e amore per la città sembra essere la formula vincente per affrontare le sfide del calcio moderno, rendendo Napoli un club sempre più competitivo a livello nazionale e internazionale.