
Napoli campione: i segreti della miglior difesa d'Europa - ©ANSA Photo
La stagione calcistica ha riservato grandi sorprese, e il Napoli ha trionfato conquistando il quarto scudetto della sua storia. Sotto la guida di Antonio Conte, la squadra ha trovato un equilibrio perfetto tra una difesa impenetrabile e un attacco versatile, trasformandosi da un’annata deludente in una vera e propria corazzata. Questo successo è frutto di un approccio tattico innovativo e di scelte strategiche nel mercato, che hanno permesso al Napoli di risalire la classifica e raggiungere l’apice del campionato.
La trasformazione della squadra
Quando Conte ha preso le redini del Napoli, la situazione era critica. La squadra era al decimo posto, con una difesa che aveva subito ben 48 gol, la seconda peggiore tra le prime undici della Serie A. Nonostante un attacco che aveva segnato 55 gol, mancava un bomber di riferimento, fondamentale per chi aspira a vincere il campionato.
L’arrivo di Buongiorno dal Torino ha rappresentato un passo cruciale per rafforzare la retroguardia. Grazie alla sua solidità e leadership, il Napoli è riuscito a ridurre il numero di reti subite. L’acquisizione di Romelu Lukaku negli ultimi giorni di mercato ha ulteriormente potenziato l’attacco, offrendo peso e esperienza, soprattutto in assenza di Victor Osimhen.
I nuovi acquisti e il loro impatto
Oltre a Lukaku, il Napoli ha scommesso su tre nuovi acquisti:
- Scott McTominay dalla Premier League
- Billy Gilmour dalla Premier League
- Neres dal Benfica
Questi giocatori hanno contribuito a creare una rosa più profonda e competitiva, capace di affrontare le sfide della stagione con maggiore determinazione.
I numeri che fanno la differenza
I numeri parlano chiaro: il Napoli ha chiuso il campionato con 27 gol subiti in 38 partite, conquistando il titolo di miglior difesa della Serie A e superando le performance di altre grandi squadre europee. A titolo di confronto, il Liverpool ha subito 40 gol, il Barcellona 39, il Bayern Monaco 32 e il Paris Saint-Germain 35. Questi dati evidenziano l’efficacia della strategia difensiva di Conte, che ha costruito un sistema di gioco solido e difficile da superare.
Nonostante la difesa, l’attacco ha mostrato segni di crescita. Lukaku ha messo a segno 14 gol, di cui 8 decisive per sbloccare il risultato in altrettante partite. Al suo fianco, McTominay ha sorpreso tutti con 12 gol, rivestendo il ruolo di attaccante aggiunto. Le sue reti sono state fondamentali, come dimostra il gol che ha ottenuto nell’1-1 contro l’Inter a Milano.
In totale, Napoli ha chiuso la stagione con 59 reti, un nuovo minimo per una squadra campione in un campionato a 20 squadre, evidenziando come la squadra abbia puntato maggiormente sulla solidità difensiva piuttosto che sull’abbondanza offensiva.
In sintesi, la stagione del Napoli è stata caratterizzata da una difesa rocciosa e un attacco variegato, che ha portato a un quarto scudetto. Questo traguardo storico è un chiaro segnale delle ambizioni del club. La gestione di Conte ha dimostrato che, nel calcio moderno, la solidità difensiva è fondamentale per il successo, e il Napoli ha saputo incarnare perfettamente questa filosofia.