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Nadia Battocletti guida gli azzurri agli Europei di corsa su strada

Il mondo dell’atletica leggera è in fermento per l’imminente prima edizione dei Campionati Europei di corsa su strada, che si terranno il 12 e 13 aprile 2024 nelle incantevoli città di Bruxelles e Lovanio, in Belgio. Questo evento non solo attirerà le stelle dell’atletica, ma anche migliaia di appassionati pronti a partecipare alle “mass race”, creando un’atmosfera di festa e celebrazione dello sport.

Nadia Battocletti: la punta di diamante della squadra italiana

Il direttore tecnico della nazionale italiana, Antonio La Torre, ha annunciato i 22 atleti convocati, tra cui spicca il nome di Nadia Battocletti. Questa giovane promessa ha già conquistato la medaglia d’argento nei 10.000 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024 e si è laureata campionessa europea nei 5000 e 10.000 metri a Roma. Con un personale di 31:19 sui 10 km su strada, stabilito nella scorsa stagione, Battocletti è considerata una delle favorite per il podio.

Nadia rappresenta un esempio di crescita e dedizione nel panorama atletico, e la sua partecipazione ai Campionati Europei di corsa su strada sarà un’opportunità per consolidare il suo status di campionessa.

La squadra italiana e i suoi protagonisti

Accanto a Nadia, nella squadra dedicata alla mezza maratona, troviamo nomi di spicco come Pietro Riva, medaglia d’argento europea, e altri atleti che hanno già portato a casa l’oro per team. Tra questi, figurano:

  1. Yohanes Chiappinelli – Recordman italiano di maratona
  2. Pasquale Selvarolo – Esperto nelle lunghe distanze

L’evento inizierà con la mezza maratona il primo giorno, mentre il secondo giorno sarà dedicato ai 10 km e alla maratona, con l’arrivo fissato a Lovanio e la partenza della maratona da Bruxelles.

Innovazioni e inclusività dell’evento

Una novità significativa di questa edizione è l’introduzione di una classifica per nazioni basata sulla somma dei migliori 25 tempi, che promuoverà l’inclusività e la partecipazione. Le corse saranno aperte a tutti i partecipanti delle “mass race”, che partiranno insieme agli atleti di élite. Questa scelta rappresenta una grande evoluzione nel mondo delle competizioni sportive, favorendo l’interazione tra atleti professionisti e amatori.

L’idea di correre fianco a fianco con campioni di fama internazionale sarà una grande motivazione per i partecipanti delle “mass race”. L’evento non solo mira a premiare i migliori atleti, ma anche a promuovere la corsa come attività accessibile a tutti.

Oltre a Nadia Battocletti e Pietro Riva, la squadra italiana include anche Sofiia Yaremchuk, primatista italiana di maratona e mezza maratona, e altri atleti che hanno già rappresentato l’Italia alle ultime Olimpiadi, come Federica Del Buono, Eyob Faniel e Yassin Bouih. Questi atleti daranno il massimo per contribuire al successo della nazionale italiana.

Con la presenza di atleti di altissimo livello e la partecipazione di migliaia di corridori amatoriali, i Campionati Europei di corsa su strada si preannunciano come una vetrina fondamentale per l’atletica leggera europea. Sarà un’occasione imperdibile per celebrare il talento, la determinazione e la passione per lo sport. Gli occhi saranno puntati su Nadia Battocletti e sui suoi compagni di squadra, pronti a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’atletica italiana.

Questa manifestazione non è solo una competizione sportiva, ma un grande momento di aggregazione e condivisione per tutti gli appassionati di corsa. In un’epoca in cui lo sport può fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale, eventi come questi rappresentano un’importante occasione per promuovere valori positivi e creare legami tra le persone.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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