Il GP d’Ungheria regala il successo allo spagnolo, mentre Ducati resta lontana dal podio. Dall’Igna: “Peccato per il long lap, ma stiamo trovando la strada”.
Sul circuito dell’Hungaroring, la MotoGP ha offerto una gara tesa e imprevedibile. A spuntarla è stato Marc Marquez, che ha riportato la sua Honda sul gradino più alto del podio, precedendo Jorge Martin e Enea Bastianini. A deludere è stato invece Pecco Bagnaia, costretto a rincorrere dopo una long lap penalty che lo ha rallentato nella fase decisiva della corsa. Il pilota Ducati ha chiuso nono, lontano dai riflettori ma con segnali di ripresa tecnici che il team giudica positivi.
Marquez perfetto, Martin e Bastianini reggono il passo
Partito dalla seconda fila, Marc Marquez ha saputo gestire con lucidità ogni fase della gara. La sua partenza è stata pulita, senza rischi, ma decisa quanto basta per rimanere agganciato al gruppo di testa. Dopo pochi giri ha mostrato il primo sorpasso su Acosta, poi quello su Martin, in un duello duro ma corretto. Quando ha preso la leadership, ha spinto con il ritmo di un tempo, senza cedimenti, chiudendo con oltre un secondo di vantaggio sugli inseguitori. È il suo primo successo stagionale, arrivato su un tracciato tecnico dove contano equilibrio, gestione e coraggio.

Dietro di lui, Jorge Martin ha tenuto botta per lunghi tratti, ma non ha mai realmente dato l’impressione di poter ribaltare il risultato. Più vivace la gara di Enea Bastianini, bravo a risalire dopo una partenza complicata. Il pilota Ducati ha chiuso terzo, completando un podio di esperienza e velocità. I tre sono stati protagonisti assoluti, ma è proprio la vittoria di Marquez a restituire un segnale forte: il numero 93 è ancora in grado di vincere, con una moto finalmente più stabile e una strategia perfettamente costruita.
Bagnaia penalizzato e fuori ritmo, Dall’Igna guarda avanti
Per Francesco Bagnaia, quella ungherese è stata una gara da dimenticare per metà. Il campione del mondo in carica ha vissuto un weekend in chiaroscuro: prove libere positive, qualifiche poco incisive e una partenza senza particolari guizzi. La long lap penalty ricevuta per un contatto giudicato scorretto nei primi giri ha compromesso la strategia. Dopo la penalità, Bagnaia ha perso posizioni preziose e non è riuscito a risalire oltre il nono posto, chiudendo lontano dai rivali diretti in classifica.
Nel post-gara, Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, ha provato a fare il punto: “Abbiamo fatto una bella gara, per certi aspetti. Peccato per la penalità, perché ha cambiato tutto. Ma stiamo capendo dove migliorare. Speriamo di aver trovato la strada giusta”. Un commento lucido, che non nega le difficoltà ma evidenzia un cauto ottimismo per le prossime tappe. A pesare, ancora una volta, è la mancanza di continuità nei risultati, con un inizio di stagione altalenante che ora impone risposte rapide già dalla prossima gara.
Il prossimo appuntamento sarà decisivo per capire se la Ducati riuscirà a rientrare stabilmente nella lotta per il titolo, mentre Marquez, galvanizzato dal ritorno al successo, potrebbe rappresentare una nuova variabile in un campionato che sembrava già scritto. L’Ungheria, al debutto nel calendario, ha già lasciato un segno.