Marc Marquez ha intenzione di fare chiarezza quanto prima sul suo futuro. Il fuoriclasse di Cervera è arrivato a un bivio importante
In attesa di trovare la prima vittoria del 2024 Marc Marquez continua a guardarsi intorno alla ricerca della soluzione migliore in vista del 2025. Il fuoriclasse di Cervera sta prendendo sempre più confidenza con la Ducati Desmosedici e dopo un avvio di stagione un po’ incerto sta ottenendo risultati di alto livello in linea con le attese della vigilia.
È tornato quasi del tutto il Marc Marquez di qualche anno fa, quello che riesce ad imporsi sugli avversari dall’alto di un talento e di una classe quasi inarrivabili. Per tornare a competere ai vertici del mondiale di MotoGP al Cabroncito manca ancora qualcosa, una moto all’altezza della situazione.
La Desmosedici è un gioiello, ma è una moto dello scorso anno ed è dunque priva degli aggiornamenti della Ducati 2024, quella che Borgo Panigale ha messo a disposizione dei suoi principali avversari, Jorge Martin e Pecco Bagnaia. L’unica strada percorribile per Marquez è l’approdo nel team ufficiale al posto di Bastianini.
C’è però un ostacolo difficile da superare: i vertici della Ducati avrebbero scelto proprio Martin come nuovo compagno di squadra di Bagnaia per il 2025. L’unica alternativa percorribile per Marquez, ammesso e non concesso che voglia restare nel circuito Ducati, è il passaggio nel team Pramac Racing.
MotoGP, Marquez furibondo: in Pramac ritrova un vecchio amico di Valentino Rossi. Di chi si tratta
Dunque, come i una sorta di puzzle virtuale, il campione di Cervera andrebbe a prendere il posto di Martin. Una soluzione tutto sommato accettabile, visto e considerato che Marquez in Pramac disporrebbe di una Ducati ufficiale con tutti gli aggiornamenti del caso.
In teoria ce n’è a sufficienza affinché siano tutti felici e contenti. In realtà sussiste un elemento di disturbo per il Cabroncito perché nel nuovo team potrebbe ritrovare come compagno di squadra un vecchio amico del suo nemico, Valentino Rossi.
Stiamo parlando di Andrea Iannone, tornato a gareggiare in Superbike dopo aver scontato quattro anni di squalifica per doping. Marquez non può aver dimenticato che il trentaquattrenne centauro abruzzese nel 2015 si schierò proprio a fianco del Dottore nella polemica legata al mondiale in cui Rossi sostenne di essere stato defraudato dal rivale della Honda. Fulmini e saette si stagliano all’orizzonte, a meno che Iannone non si sia lasciato alle spalle quella vicenda. Solo il tempo ci dirà la verità.
