MotoGP, dramma per il pilota: è stato terribile, nessuno lo sapeva

All’inferno e ritorno, è davvero il caso di dirlo. C’è un pilota, nel panorama della nostra MotoGp, che è stato capace di toccare il fondo. Ha visto il buio, quello pesto, con i suoi occhi, per poi rinascere, per poi rivedere finalmente la luce.

Quando sei in sella alla due ruote dei tuoi sogni, quando sei giovane e hai tutta una carriera davanti, ti sembra davvero di toccare il cielo con un dito, soprattutto se stai gareggiando con il team del quale ogni pilota vorrebbe far parte. Ci sono poi quei momenti in cui tutto sembra andare storto, in cui addirittura la fiducia degli addetti lavori nei tuo confronti sembra venire meno.

Dramma pilota MotoGP
MotoGP: la storia di Enea Bastianini, all’inferno e ritorno (ansa foto, wigglesport.it)

Per lui deve essere stato davvero terribile. Il podio che non arrivava mai, gli avversari che gli passavano costantemente davanti. E poi ecco arrivare gli infortuni a peggiorare le cose, a rendere tutto tremendamente più complicato, come una salita che sembra davvero non finire mai. Eppure nella mente di Enea Bastianini, giovane stella della Ducati Lenovo Team, non c’è mai stata la minima volontà di mollare, di dire basta, anche quando sembrava addirittura destinato a perdere il posto.

Qualcosa di incredibile, di inatteso, poi, è avvenuto. Enea Bastianini è tornato al top della forma con una sensazionale vittoria nel Gran Premio della Malesia a Sepang dopo aver condotto la gara di 20 giri dalla curva 1 alla bandiera a scacchi. È stata la prima vittoria di Enea per il Ducati Lenovo Team, la sua quinta vittoria in carriera in MotoGP, la prima da Aragon 2022 e il suo primo podio dalla gara della Malesia dello scorso anno. Cosa si può volere di più?

Se poi hai in squadra un punto di riferimento, un campione come Pecco Bagnaia, che crede in te e nelle tue capacità, allora sai bene che ogni margine di miglioramento, ogni secondo guadagnato nelle prove che può tradursi in realtà in gara, non può essere un fattore casuale. Insomma il primo a crederci devi essere davvero tu.

Ducati Team Lenovo: il dramma di Bastianini. «Ho rischiato la sedia a rotelle»

È fantastico ed emozionante, per un giovane talento della due ruote, non c’è dubbio su questo, tornare a vincere dopo un periodo così difficile. Bastianini non voleva altro, voleva solo vincere, il resto non gli interessava. Ci ha creduto fino in fondo e sapeva di potercela fare. Insomma, più forte di tutto e di tutti.

Enea Bastianini
Enea Bastianini: gli infortuni, il buio, la rinascita (ansa foto, Wigglesport.it)

Il racconto è di quelli da copertina. In gara il nostro Enea ha spinto fin dall’inizio come in qualifica, mantenendo il gap, ma era totalmente al limite e non poteva dare di più, ma alla fine è arrivata la meritata vittoria. “Penso che questo fine settimana dentro di me sia esploso qualcosa e sono tornato a divertirmi.

Sicuramente una delle chiavi è stata quella di aver modificato la strategia del freno motore, allineandoci a quanto visto in Tailandia. Ciò che è cambiato è anche che non commetto continuamente errori in frenata, cosa che fino a poco tempo fa accadeva ogni giro. Ho sempre detto che quando torni a divertirti vai anche molto più veloce”.

La vittoria, la ritrovata serenità, però, non cancellano i mesi più bui, quando gli infortuni hanno rischiato di far cadere Bastianini in un tunnel senza uscita. Enea sembrava finito in un labirinto che davvero “la retta via era smarrita”. Le cadute, i colpi alla spalla, i mugugni dei tifosi, la volontà della casa di Borgo Panigale di privarsi di lui. Poi qualcosa scatta nella tua mente, decidi che non puoi arrenderti al destino avverso. Fortunatamente Bastianini ha dimostrato di non avere perso il fiuto della vittoria e in Malesia è salito sul gradino più alto del podio. Ora è davvero il momento di non fermarsi più.

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