Montezemolo: la Ferrari ha bisogno di nuova leadership e competenze per tornare a vincere

Montezemolo: la Ferrari ha bisogno di nuova leadership e competenze per tornare a vincere

Montezemolo: la Ferrari ha bisogno di nuova leadership e competenze per tornare a vincere - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

27 Novembre 2025

Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari, ha recentemente sollevato importanti questioni riguardo alle prestazioni della scuderia di Maranello. In un’intervista rilasciata a Quindici, il periodico del Master in Giornalismo dell’Università di Bologna, Montezemolo ha evidenziato una crisi di leadership e competenza che affligge la Ferrari da anni. Secondo lui, l’assenza di una leadership forte e di competenze adeguate ha impedito alla squadra di competere per le vittorie. “Non ci sono, da anni, una serie di elementi per far sì che una squadra funzioni”, ha dichiarato Montezemolo.

La crisi della Ferrari in Formula 1

Attualmente, il Cavallino Rampante sta attraversando un periodo difficile in Formula 1. Nonostante il potenziale dei piloti, la squadra non riesce a esprimere il massimo delle proprie capacità in pista. Montezemolo ha sottolineato che la mancanza di una “vera squadra” è un fattore critico. Negli anni del suo mandato, la Ferrari poteva contare su figure di spicco come:

  1. Jean Todt
  2. Ross Brawn
  3. Rory Byrne
  4. Stefano Domenicali

Questi elementi hanno contribuito a costruire un team vincente. Montezemolo ha affermato: “Il problema non sono i piloti; anche con il miglior pilota se non hai questi elementi non vinci”.

Relazioni interne e dinamiche aziendali

Il discorso di Montezemolo si estende anche alla sua relazione con i membri della famiglia Agnelli, attuale proprietaria della Ferrari. “Con gli Elkann non ho nessun rapporto”, ha dichiarato, evidenziando un distacco rispetto ai legami che aveva con Gianni Agnelli, che considerava una figura di riferimento. Questo cambiamento porta a riflettere su come le dinamiche interne della Ferrari siano mutate nel tempo e sull’importanza delle relazioni personali e professionali all’interno di un grande marchio.

L’importanza della leadership e della visione

Montezemolo ha anche parlato dei suoi due piloti più cari, Niki Lauda e Michael Schumacher. Ha descritto Lauda come “uno dei migliori amici della mia vita” e ha sottolineato la sua determinazione e spirito di squadra, caratteristiche fondamentali per il successo. Anche Schumacher ha avuto un posto speciale nel cuore di Montezemolo, che lo ricorda come “un uomo che aveva la velocità nel sangue”. L’incidente che ha colpito Schumacher ha reso la perdita di un grande campione ancora più dolorosa per l’ex presidente.

La Ferrari di oggi è vista da Montezemolo come mancante di una visione chiara e di una struttura organizzativa solida. Le sue parole rispecchiano quelle di molti esperti del settore, che sostengono che la Formula 1 non è solo una questione di macchina o di piloti, ma di un intero ecosistema che deve funzionare in armonia. La combinazione di ingegneri, strategisti e piloti deve essere perfetta; senza una leadership forte che unisca tutti questi elementi, è difficile sperare in risultati positivi.

In questo contesto, l’attuale gestione della Ferrari ha la responsabilità di ripensare la propria strategia e di costruire un team coeso in grado di affrontare le sfide future. La Formula 1 è un ambiente altamente competitivo dove l’innovazione e la capacità di adattamento sono fondamentali per il successo.

La Ferrari ha sempre rappresentato non solo un marchio automobilistico, ma un simbolo di eccellenza e passione per il motorsport. La sfida attuale non è solo quella di recuperare posizioni in classifica, ma di riconquistare il cuore dei tifosi, che sono il vero motore della scuderia. La strada verso il recupero della leadership e della competenza è lunga, ma è fondamentale per il futuro della Ferrari nel mondiale di Formula 1.

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