
Montezemolo: il mio cuore è rosso, ma il futuro è in McLaren - ©ANSA Photo
Luca Cordero di Montezemolo, figura di spicco nel mondo del motorsport e ex presidente della Ferrari, ha recentemente attirato l’attenzione con la sua nomina a membro del consiglio di amministrazione di McLaren Automotive. In una dichiarazione all’ANSA, Montezemolo ha affermato che, nonostante il nuovo incarico, il suo “cuore è e resterà sempre rosso”, un chiaro richiamo alla sua lunga e prestigiosa carriera con il Cavallino Rampante. Questa affermazione non solo evidenzia la sua fedeltà alla Ferrari, ma anche il profondo legame emotivo che ha sviluppato nel corso degli anni con la Scuderia.
il ruolo di montezemolo in mclaren
Montezemolo ha chiarito che il suo nuovo ruolo all’interno di McLaren non avrà nulla a che fare con le corse automobilistiche, come alcuni media avevano erroneamente suggerito. La sua posizione si limita al consiglio di amministrazione del settore Automotive, che comprende la produzione di auto stradali, escludendo il team di Formula 1, McLaren Racing Ltd. Questa distinzione è fondamentale, poiché dimostra la volontà di Montezemolo di contribuire allo sviluppo di veicoli stradali senza interferire nel mondo delle competizioni, un campo che ha caratterizzato gran parte della sua carriera.
un momento cruciale per mclaren
L’ingresso di Montezemolo nel consiglio di McLaren coincide con un periodo cruciale per l’azienda britannica. La sua nomina è stata formalizzata tramite documenti ufficiali depositati presso la Companies House del Regno Unito. Il McLaren Group Holdings, che controlla McLaren Group Ltd, possiede una partecipazione di maggioranza in McLaren Racing Ltd, evidenziando la complessità delle attività che McLaren gestisce, spaziando dalla produzione di auto stradali a quella di veicoli da corsa.
Inoltre, il momento della nomina di Montezemolo è significativo, poiché pochi mesi fa, ad aprile 2025, il fondo sovrano CYVN Holdings di Abu Dhabi ha completato l’acquisizione di McLaren Automotive, insieme a una partecipazione non di controllo nel business racing di McLaren. Questo passaggio di proprietà potrebbe portare a nuove strategie e investimenti, e la presenza di Montezemolo potrebbe rivelarsi cruciale per guidare l’azienda in questa fase di transizione.
la carriera di montezemolo e l’innovazione in mclaren
La carriera di Montezemolo è costellata di successi straordinari. È diventato presidente della Ferrari nel 1991 e, sotto la sua guida, la Scuderia ha ottenuto risultati fenomenali, vincendo numerosi titoli mondiali sia nella Formula 1 che nelle competizioni GT. La sua visione ha portato a una rinascita della Ferrari, trasformandola in un marchio di prestigio nel mondo delle corse e delle auto di lusso.
La McLaren, dal canto suo, ha una storia affascinante che risale agli anni ’60 con il fondatore Bruce McLaren. Oltre ad essere un nome di spicco nel motorsport, McLaren ha sempre cercato di innovare nel campo della tecnologia automobilistica, producendo veicoli come la McLaren P1 e la McLaren Speedtail, noti per prestazioni elevate e design all’avanguardia.
Montezemolo, con la sua vasta esperienza e know-how, potrebbe contribuire notevolmente alla strategia di sviluppo di nuovi modelli e alla crescita del marchio McLaren nel mercato automobilistico globale. Il settore Automotive sta affrontando sfide significative, tra cui la transizione verso veicoli elettrici e l’adozione di tecnologie sostenibili. La visione di Montezemolo, sempre focalizzata su innovazione ed eccellenza, potrebbe rivelarsi determinante per posizionare McLaren come leader in questo nuovo panorama.
In sintesi, la nomina di Luca Cordero di Montezemolo al consiglio di amministrazione di McLaren Automotive rappresenta un significativo sviluppo nel mondo automotive, unendo l’eredità della Ferrari con il futuro di McLaren. Sebbene il suo cuore rimanga legato alla Scuderia di Maranello, l’esperienza di Montezemolo potrebbe guidare McLaren verso nuove vette, mentre il marchio continua a cercare l’eccellenza nel settore delle auto stradali e delle corse. La sua presenza nel consiglio di amministrazione non solo arricchisce la struttura di McLaren, ma offre anche un’ulteriore garanzia di qualità e innovazione per i prodotti futuri dell’azienda britannica.