Monoposto 2026: l’evoluzione tra aerodinamica e potenza dei motori

Monoposto 2026: l'evoluzione tra aerodinamica e potenza dei motori

Monoposto 2026: l'evoluzione tra aerodinamica e potenza dei motori - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

31 Dicembre 2025

Il mondo della Formula 1 si sta preparando a una vera e propria rivoluzione nel 2026, con regolamenti che promettono di ridefinire l’aspetto e le prestazioni delle monoposto. Queste vetture, simbolo di tecnologia e innovazione, diventeranno più corte, più strette e più leggere, offrendo un’agonistica ancora più accesa e coinvolgente. Il nuovo design delle monoposto mira a migliorare l’agilità e la reattività in curva, elementi chiave per il successo in pista.

Cambiamenti nel design delle monoposto

Un cambiamento significativo riguarderà il passo delle vetture, che sarà accorciato. Questo adeguamento non solo migliorerà la manovrabilità, ma influenzerà anche il comportamento delle monoposto in curva, rendendole più pronte a rispondere agli input del pilota. Gli pneumatici, forniti da Pirelli, continueranno ad avere un diametro di 18 pollici, ma saranno più stretti, contribuendo a ridurre la resistenza aerodinamica. Inoltre, scompariranno i piccoli passaruota sopra gli pneumatici anteriori, semplificando ulteriormente il design delle vetture.

Innovazioni aerodinamiche

Un altro aspetto importante delle nuove monoposto sarà il fondo. Le attuali configurazioni con lunghi tunnel ad effetto suolo saranno sostituite da fondi più piatti, dotati di diffusori estesi e aperture più ampie. Questa modifica avrà un impatto diretto sul carico aerodinamico, portando a una maggiore altezza da terra e a una varietà di assetti più diversificati. Ciò significa che i team potranno sperimentare con differenti stili di guida, offrendo così ai piloti maggiori possibilità di personalizzazione.

Le ali, sia anteriori che posteriori, subiranno anch’esse semplificazioni. Meno elementi aerodinamici significheranno un design più pulito e una maggiore facilità di adattamento alle diverse condizioni di gara. Una delle innovazioni più attese è l’introduzione dell’“Active Aero”, un sistema che permetterà di regolare l’angolazione delle ali in base alla posizione in pista. Questa tecnologia avrà un impatto significativo sulla prestazione delle monoposto, consentendo ai piloti di ottimizzare la downforce e la resistenza in tempo reale.

Evoluzione dei motori e sostenibilità

Passando ai motori, il cuore delle monoposto del 2026 sarà ancora un ibrido turbo V6 da 1,6 litri, ma con significative modifiche. La potenza del motore a combustione interna sarà ridotta, mentre quella dell’unità elettrica sarà triplicata, portando a una ripartizione della potenza pressoché equa tra benzina ed elettrico. Questo equilibrio non solo migliorerà le prestazioni in pista, ma renderà anche le monoposto più appetibili per i costruttori interessati a sviluppare tecnologie applicabili anche ai veicoli stradali.

Un aspetto innovativo sarà il sistema di recupero dell’energia (ERS), che potrà ricaricare la batteria con il doppio dell’energia per giro, sfruttando meccanismi come il recupero in frenata e il rilascio dell’acceleratore alla fine dei rettilinei. Questa tecnologia non solo aumenterà l’efficienza energetica delle monoposto, ma contribuirà anche a rendere le gare più emozionanti, con sorpassi e strategie di gara che potrebbero cambiare radicalmente.

Carburanti green e futuro del motorsport

Un ulteriore passo verso la sostenibilità sarà rappresentato dall’introduzione di carburanti “green”. Questi combustibili saranno testati nel corso della stagione 2023 nelle categorie di supporto come la Formula 2 e la Formula 3 e saranno prodotti attraverso processi innovativi come la cattura del carbonio, l’utilizzo di rifiuti urbani e biomassa non alimentare. La Formula 1 si è impegnata a garantire che questi carburanti siano certificati da enti indipendenti, in modo da rispettare standard rigorosi di sostenibilità ambientale.

Questi cambiamenti non segnalano solo un’evoluzione delle monoposto, ma rappresentano anche un passo importante verso un futuro più sostenibile per il motorsport. La Formula 1, infatti, ha l’opportunità di fungere da laboratorio per l’innovazione tecnologica, spingendo i costruttori a sviluppare soluzioni che possano avere applicazione anche al di fuori delle piste.

In sintesi, le monoposto del 2026 promettono di essere il risultato di un equilibrio fra prestazioni e sostenibilità, con un design che favorisce l’agilità e la reattività, unitamente a motori che uniscono potenza e efficienza. Questa nuova era della Formula 1 segnerà un cambiamento epocale e porterà il motorsport a confrontarsi con le sfide del futuro, mantenendo sempre alta l’attenzione sulla spettacolarità delle gare. Con l’inizio del prossimo Mondiale, previsto in Australia dal 6 all’8 marzo, il pubblico potrà iniziare a intravedere i frutti di queste innovazioni e prepararsi per un campionato ricco di sorprese e innovazioni.

Change privacy settings
×