Mondo del Tennis sconvolto, sta per ritirarsi: Sinner se lo ricorda bene

Anche Jannik Sinner resterà sconvolto da questo ritiro visto che il tennista in questione se lo ricorda bene in campo, legato ad un piacevole precedente

Purtroppo le cose non stanno andando bene per lui da diverso tempo e per questo avrebbe maturato l’idea di appendere la racchetta al chiodo, nonostante la giovane età. Un momento di difficoltà senza fine che potrebbe chiudersi nel peggiore dei modi.

Sinner sconvolto dalla notizia
Vicino al ritiro un avversario che Sinner ricorda bene (WiggleSport – ANSA)

 

Questa notizia potrebbe lasciare perplessi molti appassionati del mondo del tennis tra cui anche alcuni protagonisti in campo come Jannik Sinner. Si perché veder buttar via un talento del genere non è cosa usuale e fa sempre male. Non stiamo parlando un top-5, ma di certo di un ragazzo che prometteva tantissimo e che comunque ha raggiunto un best ranking da 22 del mondo. Botic Van de Zandschulp, 28 anni, era considerato da molti come uno degli astri nascenti del movimento olandese ma nell’ultimo periodo si è completamente perso.

L’Italia se lo ricorda bene per il match vinto contro Arnaldi dell’ultima Coppa Davis, prima che Sinner mettesse le cose nuovamente in equilibrio contro Griekspoor. Tra l’atro proprio Jannik se l’è ritrovato di fronte agli Australian Open, nel primo turno della sua lunga camminata verso il successo a Melboune. Il 2024, però, è stato un vero incubo per Van de Zandschulp, tanto a portarlo a parlare di ritiro.

Tennis, l’olandese Botic Van de Zandschulp medita il ritiro

Al Roland Garros l’olandese è uscito sconfitto contro Fabio Fognini in tre comodi set, con il punteggio di 6-1, 6-1, 7-5, lottando solo nell’ultimo parziale ma senza sembrare mai minimamente in partita. Di certo il ligure non è nel suo picco di carriera, anzi, a differenza di quello che l’anagrafe direbbe di Van de Zandschulp.

Botic Van de Zandschulp pensa al ritiro
Colpo di scena clamoroso nel mondo del tennis (WiggleSport – ANSA)

 

Dopo il match, nelle consuete dichiarazioni alla stampa, l’attuale numero 102 del ranking ATP (ha iniziato la stagione da numero 50) ha dichiarato: “Sono successe davvero molte cose fuori dal campo che mi hanno spinto al limite”. Poi aggiunge: “Pensavo di giocare meno settimane, ma di questi tempi se non gareggi 30 settimane all’anno, non puoi restare tra i migliori”.

Momenti duri quindi per il ragazzo di Wageningen che al di là della carriera professionale sembra non aver attraversato un bellissimo momento negli ultimi mesi. Vedremo se alla fine arriverà questa temuta decisione dell’addio al tennis definitivo.

Gestione cookie