Mondiali di ciclismo: Pogacar pronto a riscrivere la storia sul percorso ideale

Mondiali di ciclismo: Pogacar pronto a riscrivere la storia sul percorso ideale

Mondiali di ciclismo: Pogacar pronto a riscrivere la storia sul percorso ideale - ©ANSA Photo

Luca Baldini

27 Settembre 2025

È un momento cruciale per Tadej Pogacar ai Mondiali di ciclismo in Ruanda, dove domenica si svolgerà la tanto attesa prova su strada. Dopo la sconfitta subita da Remco Evenepoel nella prova a cronometro, il talentuoso ciclista sloveno è pronto a cercare il riscatto nella corsa in linea dei Campionati del Mondo. Il percorso a Kigali sembra progettato appositamente per valorizzare le sue straordinarie capacità.

Pogacar, che ha già conquistato ben quattro edizioni del Tour de France, ha mostrato un lato del suo carattere che va oltre il sorriso giovanile: “Lontano dalla bici sono solo un ragazzo normale, ma quando pedalo, mi trasformo”. La sua delusione per la sconfitta nella cronometro è palpabile: “È difficile da digerire”, ha confessato, evidenziando quanto questa esperienza lo abbia colpito emotivamente.

La determinazione di Pogacar

Matej Mohoric, compagno di squadra di Pogacar, ha rivelato le intenzioni del campione sloveno per la prova di domenica: “Sarà ancora più affamato e determinato a dimostrare di essere il miglior corridore del mondo”. Le parole di Mohoric riflettono la ferrea volontà di Pogacar di risollevarsi e dimostrare il proprio valore, non solo ai suoi avversari, ma anche a se stesso.

In preparazione alla gara, Pogacar ha comunicato che la sua condizione fisica è notevolmente migliorata. Dopo un periodo di acclimatamento alle difficili condizioni di Kigali, caratterizzate da altitudine, caldo, umidità e inquinamento, il ciclista ha trovato il suo ritmo. “Il percorso va bene, grazie”, ha dichiarato con un sorriso, esprimendo fiducia nell’affrontare il tracciato lungo 267 chilometri e con un dislivello di 5.500 metri, che rappresenta una vera sfida per ogni corridore.

Un percorso impegnativo

Il percorso dei Mondiali di ciclismo è estremamente impegnativo e richiede non solo resistenza fisica, ma anche abilità strategiche e capacità di gestione della gara. Ecco alcuni aspetti chiave del tracciato:

  1. Lunghezza: 267 chilometri.
  2. Dislivello: 5.500 metri.
  3. Condizioni climatiche: Altitudine, caldo, umidità e inquinamento.

Questi fattori potrebbero favorire un corridore come Pogacar, noto per la sua potenza e il suo talento nella scalata. La sfida di Kigali non è solo una questione di forza, ma anche di tattica e intelligenza di gara, qualità in cui Pogacar ha già dimostrato di essere esperto.

La gara femminile e le sfide italiane

Oggi si è svolta la gara femminile, che ha riservato sorprese, con la vittoria della canadese Magdeleine Vallieres. L’azzurra Elisa Longo Borghini ha vissuto una giornata amara, chiudendo al quindicesimo posto, ben lontana dalle aspettative. La ciclista italiana ha espresso il suo rammarico, evidenziando come la gara sia stata gestita in modo non ottimale: “È stata una gara molto strana; ringrazio le mie compagne di squadra, perché hanno corso bene. Quella che non ha corso bene sono stata io”.

Longo Borghini ha sottolineato il momento cruciale della corsa, in cui le sue compagne non sono riuscite a ricucire il gap con le fuggitive. Il rammarico è evidente, soprattutto considerando che la sua condizione fisica sembrava promettente: “Stavo bene, ma le corse si vincono spesso con la testa e oggi è mancata un po’ d’intelligenza”.

Nonostante la delusione, il team italiano è determinato a rimettersi in gioco. Longo Borghini ha concluso il suo intervento con una nota di speranza, affermando che si rifaranno “tra una settimana”. Questo spirito combattivo è ciò che caratterizza gli atleti, specialmente in un contesto come quello dei Mondiali, dove ogni errore può costare caro.

Il campionato del mondo di ciclismo di quest’anno, ospitato in Ruanda, non è solo una competizione sportiva, ma rappresenta anche un momento di celebrazione per il ciclismo africano. La scelta del Ruanda come sede dei mondiali è significativa, in quanto il paese ha investito molto nello sviluppo del ciclismo, promuovendo eventi e iniziative per far crescere questo sport a livello locale e internazionale.

Con Pogacar pronto a scendere in strada per la sua prova, il mondo del ciclismo attende con ansia di vedere se il campione sloveno potrà riscattarsi e dimostrare ancora una volta il suo valore. La lotta per il titolo mondiale si preannuncia intensa, con Pogacar determinato a tornare sul gradino più alto del podio, mentre Longo Borghini e le sue compagne cercano di risollevarsi dopo l’amarezza della gara femminile. Il ciclismo è uno sport di grandi emozioni, e i Mondiali di Ruanda promettono di regalare spettacolo e passione.

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