Mondiali di atletica: Palmisano conquista la medaglia che desiderava da sempre

Mondiali di atletica: Palmisano conquista la medaglia che desiderava da sempre

Mondiali di atletica: Palmisano conquista la medaglia che desiderava da sempre - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

13 Settembre 2025

L’atletica leggera italiana ha vissuto un momento di grande emozione ai Mondiali di atletica di Tokyo, grazie alla straordinaria performance di Antonella Palmisano, che ha conquistato una meritata medaglia d’argento nella gara di marcia di 35 km. Con un sorriso radioso e una gioia palpabile, Palmisano ha sottolineato l’importanza di questa medaglia, affermando che “mi mancava”. Questo successo rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche una fonte di ispirazione per tutto il movimento atletico italiano.

La gara e le sfide affrontate

La competizione si è svolta in un contesto emozionante e affollato, dove Palmisano ha affrontato sfide fisiche e mentali significative. Durante gli ultimi dodici chilometri, ha dovuto combattere contro il dolore e la fatica, avvertendo crampi costanti ai piedi e alle gambe. In un momento di vulnerabilità, ha confessato: “Ho anche pensato di fermarmi, ma continuavo a ripetermi che non poteva essere come a Parigi”, facendo riferimento alla sua delusione ai Giochi Olimpici del 2021, dove non era riuscita a salire sul podio.

L’importanza della preparazione e del supporto

La preparazione di Palmisano per questi Mondiali è stata intensa e mirata. Allenata dal marito Lorenzo Dessi, ha trovato in lui un coach e un partner che l’ha supportata in ogni fase del suo percorso. La sinergia tra i due ha creato un ambiente di allenamento positivo, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Palmisano ha spiegato: “Questa sfida era nata per gioco, e sono felice anche per lui”.

La marcia: un sport di resistenza e tecnica

La marcia è una disciplina che richiede non solo resistenza fisica, ma anche una grande forza mentale. Palmisano ha dimostrato di avere entrambe le qualità, affrontando avversarie di talento come la spagnola Maria Perez, che ha tagliato il traguardo per prima. Palmisano ha dichiarato: “Sono contenta anche che abbia vinto Maria Perez. Ho trovato in lei un’amica vera, mi ha ridato la motivazione dopo la delusione dell’anno scorso”. Questo spirito di amicizia nel mondo dello sport è un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale per la crescita degli atleti.

Il pubblico presente allo stadio ha giocato un ruolo significativo, creando un’atmosfera elettrica che ha spinto Palmisano a dare il massimo. “È bello vedere gente in questo stadio, che avevo trovato vuoto ai Giochi,” ha affermato, evidenziando l’importanza del supporto del pubblico.

Il percorso di Antonella Palmisano è stato costellato di successi e sfide. Nata a Mottola, in provincia di Taranto, nel 1991, ha iniziato a praticare la marcia in giovane età, distinguendosi per la sua determinazione e il suo talento. La sua carriera ha visto numerosi traguardi, tra cui il titolo di campionessa europea e diverse medaglie in competizioni internazionali.

Il successo di Palmisano non è solo un trionfo personale, ma anche un’iniezione di fiducia per il movimento atletico italiano. La medaglia d’argento di Tokyo è un esempio di resilienza e passione, un messaggio potente per tutti coloro che seguono il mondo dello sport. Con un futuro promettente davanti a sé, Palmisano è pronta a continuare a scrivere la sua storia nell’atletica leggera, portando con sé la determinazione e l’energia che l’hanno sempre contraddistinta.

Change privacy settings
×