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Mondiale per club: la FIFA promette un evento storico a tre mesi dal via

Il countdown per il tanto atteso Mondiale per club è già iniziato, e ora, a meno di tre mesi dal fischio d’inizio, l’attesa si fa sempre più palpabile. Inter e Juventus rappresenteranno l’Italia in questa storica edizione che si svolgerà negli Stati Uniti, con l’apertura della manifestazione fissata per il 14 giugno 2024 a Miami. Gli occhi del mondo saranno puntati su questo evento che promette di essere un crocevia nel panorama calcistico internazionale.

L’obiettivo finale per le due squadre italiane è chiaro: raggiungere il 13 luglio al MetLife Stadium di New York, dove si disputerà la finale del torneo. Saranno ben 32 i club di diverse nazioni che parteciperanno, creando un mix di culture calcistiche che arricchirà ulteriormente l’evento. La FIFA, attraverso le parole di Romy Gai, Chief Business Officer, ha sottolineato l’importanza di questo torneo, definendolo “storico”. Gai ha evidenziato come i club abbiano compreso il valore di questa competizione, nonostante le polemiche che l’hanno circondato, in particolare quelle relative al sovraccarico di impegni per le squadre.

le critiche e le opportunità del mondiale per club

Le critiche sul “si gioca troppo” sono sempre più frequenti, ma Gai ha risposto con fermezza. “Mancava una competizione di questo tipo”, ha affermato, aggiungendo che il Mondiale per club rappresenta un’opportunità straordinaria per i club e i giocatori. Ha inoltre ricordato che la FIFA gestisce soltanto l’1% delle partite a livello mondiale e che, se paragonati agli anni ’70, i minuti giocati dai calciatori oggi sono in realtà inferiori. Questo è anche dovuto ai cambiamenti nelle rose delle squadre, che all’epoca erano molto più ristrette.

Un aspetto interessante sollevato da Gai è che, in assenza del Mondiale per club, i club avrebbero comunque organizzato tour di amichevoli in America per incrementare il marketing e i ricavi. “Non è che senza il mondiale i giocatori sarebbero andati al mare; avrebbero solo giocato sotto un altro marchio”, ha detto, ponendo l’accento sull’importanza di questo torneo come opportunità di crescita.

l’impatto globale e la visibilità del torneo

La portata globale del Mondiale per club si riflette anche nelle stime di audience, che superano i 3 miliardi di spettatori. Questo dato rappresenta una chiara indicazione di quanto sia atteso e seguito l’evento a livello mondiale. La partnership con DAZN, che sarà il broadcaster esclusivo della competizione, contribuirà ulteriormente a rendere il torneo accessibile a un vasto pubblico. Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia, ha evidenziato come l’evento fungerà da volano per la prossima Serie A, coprendo una parte della stagione in cui solitamente il grande calcio è meno presente.

Ma come è stato possibile rendere l’evento gratuito per gli spettatori? Azzi ha spiegato che ci sono tre leve fondamentali che hanno permesso questa scelta:

  1. Pubblicità
  2. Sub-licenze
  3. Ritorno marketing

“La redditività sarà garantita dalla grande audience globale”, ha detto Azzi, evidenziando che il Mondiale per club attrarrà brand che solitamente non investono nei campionati domestici. Gli accordi di sub-licenza, inoltre, garantiranno che DAZN mantenga la centralità nella trasmissione di tutte le 63 partite, rendendo il torneo più visibile e accessibile.

innovazioni tecniche e trasparenza

Oltre alla straordinaria visibilità e all’importanza commerciale dell’evento, il Mondiale per club si farà notare anche per le innovazioni tecniche che verranno introdotte. Una delle più attese è l’uso delle body cam sugli arbitri, una novità che ha già ricevuto il via libera da parte dell’IFAB per essere testata. Questa iniziativa potrebbe rappresentare un passo importante verso la trasparenza e l’affidabilità delle decisioni arbitrali, un tema sempre caldo nel mondo del calcio.

Miami, quindi, si prepara a diventare il palcoscenico di una competizione che non solo metterà a confronto le migliori squadre del mondo, ma che rappresenterà anche un’opportunità unica per il calcio italiano e internazionale. L’attenzione è alta, e gli appassionati di calcio di tutto il mondo non vedono l’ora di assistere a questo evento epocale che promette di scrivere una nuova pagina nella storia dello sport. Con le due squadre italiane pronte a dare battaglia e una vasta gamma di innovazioni in arrivo, il Mondiale per club si preannuncia come un evento imperdibile per tutti gli amanti del calcio. L’appuntamento è fissato per il 14 giugno 2024 a Miami, e l’attesa è già cominciata.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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