Il grande evento del beach volley mondiale è alle porte, pronto a catturare l’attenzione di appassionati e media di tutto il mondo. Giovedì 5 ottobre 2023, la città di Adelaide, in Australia, ospiterà i migliori atleti del panorama internazionale, con ben 48 coppie femminili e altrettante maschili pronte a contendersi il titolo di campione del mondo. Questa manifestazione promette di offrire spettacolo e competizione ad alti livelli, rendendo l’attesa palpabile.
La delegazione italiana e le sue ambizioni
La delegazione italiana si presenta con due squadre femminili: Valentina Gottardi e Reka Orsi Toth, e Giada Bianchi e Claudia Scampoli. Entrambe le coppie sono state preparate con grande attenzione dal direttore tecnico della nazionale, Caterina De Marinis, che ha elaborato un programma di allenamento intensivo. La De Marinis ha espresso fiducia nel potenziale delle sue atlete, sottolineando il buon lavoro svolto in vista di questo importante appuntamento.
Le prime, Gottardi e Orsi Toth, si sono distinte nei recenti tornei del Beach Pro Tour e agli Europei di Düsseldorf, dimostrando di avere il carattere e le capacità per competere ai massimi livelli. La De Marinis ha dichiarato: “Abbiamo programmato questa preparazione ai Mondiali con un calendario di otto settimane. La nostra preparazione è iniziata prima del torneo Elite 16 di Rio de Janeiro, e qui in Australia abbiamo completato la nostra tabella di marcia dal punto di vista della preparazione fisica e mentale.”
La sinergia tra le atlete
La De Marinis ha anche messo in evidenza come Gottardi e Orsi Toth abbiano mantenuto un livello di gioco elevato, nonostante la loro recente collaborazione. “Hanno bruciato un po’ le tappe. Sono state molto brave a mantenere un livello di gioco alto, e considerando che il loro lavoro di squadra è agli albori, neanche noi ci aspettavamo risultati così entusiasmanti così presto,” ha aggiunto. Questo evidenzia l’importanza della sinergia tra le atlete, un aspetto cruciale nel beach volley, dove la comunicazione e la comprensione reciproca possono fare la differenza in un match.
Affrontare la competizione da outsider
Entrambe le coppie italiane si preparano ad affrontare la competizione con l’atteggiamento degli outsider, consapevoli della forza delle squadre avversarie. “Affronteremo questo Mondiale da outsider. Ci sono molte coppie forti e ben preparate,” ha affermato la De Marinis. Tuttavia, la determinazione e la voglia di sorprendere sono palpabili. “Dobbiamo costruirci la strada, mettendo un mattoncino alla volta, per arrivare il più lontano possibile con tutte e due le squadre,” ha concluso il direttore tecnico, delineando un percorso ambizioso per le sue atlete.
Il beach volley, noto per la sua dinamicità e spettacolarità, ha visto un aumento costante della sua popolarità, specialmente dopo le Olimpiadi di Rio 2016 e Tokyo 2020. La competizione di Adelaide rappresenta un’opportunità per le squadre di mettersi in mostra su un palcoscenico mondiale, con la possibilità di stupire e di emergere.
Le squadre italiane, pur essendo considerate outsider, possiedono il potenziale per sorprendere. La preparazione meticolosa e l’impegno delle atlete potrebbero rivelarsi fattori decisivi. In un torneo come questo, dove tutto può accadere, l’elemento sorpresa gioca un ruolo fondamentale. La competizione è aperta e, sebbene le squadre favorite possano sembrare in vantaggio, il beach volley ha dimostrato più volte che anche le squadre meno quotate possono emergere e conquistare il podio.
Con l’inizio del torneo alle porte, l’attenzione è focalizzata sulle prestazioni delle squadre in campo. Gli allenatori, i preparatori atletici e le atlete stesse sono pronte a dare il massimo, consapevoli che ogni partita potrebbe rappresentare un passo decisivo verso il sogno di un titolo mondiale. Le aspettative sono alte, e il desiderio di lasciare un segno nella storia del beach volley è palpabile. La competizione di Adelaide si preannuncia come un momento di grande sport e passione, dove il talento e la determinazione si scontrano in un’arena di sabbia e sole.
