Miura continua a sorprendere: a 58 anni inizia una nuova avventura nel calcio giapponese

Miura continua a sorprendere: a 58 anni inizia una nuova avventura nel calcio giapponese

Miura continua a sorprendere: a 58 anni inizia una nuova avventura nel calcio giapponese - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

30 Dicembre 2025

Kazuyoshi Miura, un nome che risuona non solo in Giappone ma anche in tutto il mondo del calcio, continua a scrivere la sua storia. Con i suoi 58 anni, l’ex attaccante del Genoa ha dimostrato che la passione per il calcio non conosce limiti di età. In un annuncio che ha suscitato entusiasmo tra i suoi fan, Miura ha rivelato il suo trasferimento in prestito al Fukushima United, un club giapponese che milita nella terza divisione. La sua determinazione e la sua voglia di giocare rimangono intatte, come dichiarato dallo stesso calciatore: “La mia passione per il calcio non è cambiata, indipendentemente dalla mia età.”

il percorso di miura nel calcio

Miura, soprannominato ‘Re Kazu’, è una leggenda vivente del calcio giapponese. La sua carriera è iniziata nel 1986 con il Santos, uno dei club più prestigiosi del Brasile. Da lì, la sua avventura calcistica lo ha portato in giro per il mondo, con esperienze in Italia, Croazia e Australia, oltre che, naturalmente, in Giappone. La sua carriera in Italia è stata segnata da tre stagioni con il Genoa, dove ha avuto l’opportunità di confrontarsi con un calcio di alto livello.

Nella scorsa stagione, Miura ha vestito la maglia dell’Atletico Suzuka, un club di quarta divisione giapponese. In questa esperienza, ha collezionato sette presenze, ma purtroppo il club ha affrontato un momento difficile, retrocedendo nel campionato regionale. Questo non ha però scoraggiato Miura, che ha deciso di continuare a inseguire il suo sogno calcistico, trasferendosi al Fukushima United. La sua voglia di rimanere attivo nel calcio professionistico è un esempio di come la passione possa superare le barriere dell’età.

la leadership di un veterano

Fukushima United, fondato nel 2010, ha come obiettivo quello di crescere e affermarsi nel panorama calcistico giapponese. La presenza di un calciatore esperto come Miura rappresenta un’importante risorsa per il club, non solo per le sue abilità in campo, ma anche come figura di riferimento per i più giovani. In un mondo sportivo in continua evoluzione, la leadership e l’esperienza di un veterano possono fare la differenza, creando un ambiente di apprendimento e motivazione per i giovani talenti.

Il percorso di Miura non è stato privo di ostacoli. Dopo il suo ritorno in Giappone nel 2024, dopo un periodo in prestito all’Oliveirense, un club di seconda divisione portoghese, ha dovuto affrontare la sfida di ripristinare il suo posto nel calcio nipponico. Tuttavia, il suo spirito indomito e la sua dedizione al gioco gli hanno permesso di rimanere competitivo e di continuare a inseguire la sua passione. La sua storia è un chiaro esempio di come la determinazione e l’amore per il calcio possano spingere un atleta a superare i propri limiti.

un simbolo di resistenza

La carriera internazionale di Miura è altrettanto notevole. Ha esordito con la nazionale giapponese nel 1990, accumulando ben 89 presenze e segnando 55 gol. Tuttavia, la sua carriera con i Blues Samurai ha avuto momenti altalenanti. Nonostante le sue eccellenti performance a livello di club, è stato escluso dalla selezione per i Mondiali del 1998, la storica prima partecipazione del Giappone ai tornei mondiali. Questa esclusione ha colpito molti fan e critici, dato il suo indiscusso talento e la sua esperienza, ma Miura ha continuato a rappresentare il Giappone con orgoglio fino alla sua ultima partita nel 2000.

Oggi, Miura rappresenta un simbolo di resistenza e passione nel mondo del calcio. In un’epoca in cui molti atleti si ritirano ben prima dei 40 anni, la scelta di Miura di continuare a giocare a quasi 59 anni è senza dubbio un esempio di dedizione. La sua storia invita a riflettere sulla natura del calcio e sul significato di inseguire i propri sogni, indipendentemente dalle circostanze. La sua presenza nel Fukushima United non solo arricchirà il club, ma offrirà anche un messaggio potente a tutti coloro che amano lo sport: l’età è solo un numero e la passione è senza tempo.

Con la sua nuova avventura, Miura continua a dimostrare che il calcio è molto più di un semplice sport; è una forma di vita. La sua storia è un invito a tutti a non mollare mai e a continuare a lottare per ciò che si ama, senza preoccuparsi delle sfide che possono presentarsi lungo il cammino. Ora, più che mai, il mondo del calcio guarda a Kazuyoshi Miura, il ‘Re Kazu’, non solo come un grande calciatore, ma come un’icona del perseverare e dell’amore per il gioco.

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