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Milano riparte con Guduric: la rinascita di un club leggendario

L’Olimpia Milano ha deciso di ripartire da Marko Guduric, segnando un nuovo capitolo per la storica squadra di basket. Dopo la partenza di Nikola Mirotic, ora in forza all’AS Monaco, il club meneghino ha puntato sulla guardia serba di 30 anni, fresco campione d’Europa con il Fenerbahce. Guduric avrà il compito di diventare il leader tecnico della squadra, che ha faticato a trovare la sua identità, venendo eliminata nelle semifinali del campionato e perdendo l’accesso ai playoff in Eurolega per tre stagioni consecutive.

Le parole di Guduric, espresse sul sito ufficiale dell’EA7, testimoniano l’entusiasmo e la motivazione che porta con sé: “Sono felice e entusiasta di cominciare un nuovo capitolo della mia carriera in un club leggendario, ben organizzato, di cui ho sentito parlare solo in termini eccellenti. Non vedo l’ora di indossare la maglia rossa dell’Olimpia davanti ai nostri tifosi e costruire qualcosa di speciale con i miei nuovi compagni di squadra. Il primo obiettivo sarà creare un legame con tutti loro, essenziale per vincere.”

La carriera di Guduric

Guduric ha una carriera ricca di successi, avendo rappresentato la Serbia a livello internazionale con risultati eccellenti, tra cui:

  1. Medaglia d’argento ai Mondiali del 2023
  2. Medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2024

La sua esperienza e abilità in campo lo rendono un innesto fondamentale per una squadra che vuole tornare a competere ad alti livelli. Il contratto triennale con Milano è un chiaro segnale delle ambizioni del club, che punta a costruire un roster competitivo in vista delle sfide future.

Nuovi innesti per il roster

In aggiunta a Guduric, l’Olimpia Milano sta cercando di arricchire ulteriormente il proprio roster con altri innesti. I prossimi acquisti in cantiere includono:

  • Quinn Ellis, proveniente da Trento
  • Lorenzo Brown, attualmente in uscita dal Panathinaikos

Entrambi i giocatori hanno dimostrato di possedere qualità tecniche e fisiche che possono integrarsi bene con il nuovo sistema di gioco che l’allenatore Ettore Messina intende implementare.

È interessante notare che, nonostante il passato recente di Guduric con l’Olimpia, che include un acceso litigio con Kyle Hines durante una partita al Forum nel 2022, il giocatore ha dimostrato di avere la maturità per superare le incomprensioni. Dopo l’incidente, Guduric si era scusato pubblicamente con Hines e l’intera organizzazione, dimostrando un forte senso di responsabilità e rispetto per il club. Questo aspetto del suo carattere sarà sicuramente positivo per il gruppo, contribuendo a creare un ambiente di squadra solido e collaborativo.

La storia dell’Olimpia Milano

L’Olimpia Milano ha una lunga e orgogliosa storia nel panorama del basket europeo, avendo vinto numerosi titoli nazionali e internazionali. Tuttavia, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un periodo di transizione e ricerca di identità. L’arrivo di Guduric rappresenta quindi non solo un rinforzo sul campo, ma anche un chiaro segnale che la società è pronta a investire per tornare a competere ai vertici del basket europeo.

Il compito di Guduric sarà dunque duplice: da un lato, dovrà dimostrare il suo valore come giocatore e leader in campo; dall’altro, sarà fondamentale che riesca a instaurare un forte legame con i suoi nuovi compagni di squadra. La chimica di squadra è un elemento cruciale nel basket, e Guduric ha già espresso il desiderio di lavorare a stretto contatto con gli altri giocatori per costruire una sinergia vincente.

In questo contesto, il mercato estivo di Milano sarà cruciale. Oltre agli acquisti già citati, il club è alla ricerca di un ‘4’ che possa completare il roster e dare ulteriore profondità alla squadra. La dirigenza sta valutando diverse opzioni, tenendo conto delle caratteristiche tecniche e del profilo dei giocatori disponibili.

L’impegno di Guduric e della dirigenza dell’Olimpia Milano è chiaro: tornare a essere protagonisti nel basket europeo. Con una combinazione di talento, esperienza e passione, il club milanese spera di riscrivere la propria storia e di regalare ai suoi sostenitori una stagione memorabile. La sfida è aperta e le aspettative sono alte, ma con le giuste scelte e un lavoro di squadra, il sogno di riportare Milano ai vertici del basket potrebbe non essere così lontano.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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