Milano-Cortina: Malagò promette un futuro straordinario per le Olimpiadi

Milano-Cortina: Malagò promette un futuro straordinario per le Olimpiadi

Milano-Cortina: Malagò promette un futuro straordinario per le Olimpiadi - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

3 Novembre 2025

Milano e Cortina d’Ampezzo si avvicinano a grandi passi all’appuntamento delle Olimpiadi invernali del 2026, un evento che non solo promette di essere un palcoscenico sportivo di eccezione, ma anche un’opportunità per promuovere la bellezza e la cultura italiana nel mondo. Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, ha recentemente espresso ottimismo riguardo ai preparativi, evidenziando i progressi compiuti e la determinazione del comitato organizzatore.

i progressi nei preparativi

Durante la cerimonia dei Collari d’Oro del CONI, Malagò ha dichiarato: “Stiamo un po’ meglio di ieri e abbiamo guadagnato altro tempo”. Questa affermazione, pur semplice, racchiude un significato profondo, rappresentando un segnale di fiducia nel futuro. In un contesto complesso come quello della preparazione di un evento di tale portata, ogni piccolo passo avanti è un motivo di celebrazione.

le difficoltà organizzative

Il presidente ha anche riflettuto sulle difficoltà che l’Italia affronta nel preparare eventi di grande scala. “Perché l’Italia arriva sempre all’ultimo?”, si è chiesto, aggiungendo con ironia: “È un complesso. Ci sono molti soggetti in campo, un po’ è la tradizione italiana”. Questo riconoscimento delle sfide nel coordinare le varie istituzioni è cruciale. L’Italia, con la sua ricca storia e cultura, ha spesso dovuto affrontare sfide simili in passato, e Malagò sembra consapevole della necessità di una cooperazione fluida tra le diverse entità coinvolte.

un approccio innovativo

Uno degli aspetti più interessanti dell’organizzazione delle Olimpiadi di Milano-Cortina è l’approccio innovativo del comitato. La scelta di coinvolgere entrambe le località, Milano, una metropoli moderna e cosmopolita, e Cortina, una delle località sciistiche più belle del mondo, offre un mix unico di sport, cultura e ospitalità. La sinergia tra le due città non solo arricchisce l’esperienza per gli atleti, ma offre anche l’opportunità di mostrare al mondo la diversità e la bellezza dell’Italia.

Malagò ha sottolineato che “quando ci sono le strutture e gli impianti non c’entra il comitato organizzatore”. Questo punto è fondamentale, poiché riguarda la necessità di avere infrastrutture adeguate per accogliere eventi di tale portata. Milano e Cortina sono già dotate di impianti sportivi di alto livello, ma ci sono piani in atto per migliorare ulteriormente le strutture esistenti e costruirne di nuove, garantendo che gli atleti possano competere nelle migliori condizioni.

l’eredità duratura delle olimpiadi

Il progetto Milano-Cortina 2026 ha come obiettivo principale quello di lasciare un’eredità duratura. Non si tratta solo di realizzare un evento sportivo, ma di investire in infrastrutture che possano servire a lungo termine, favorendo non solo lo sport, ma anche il turismo e l’economia locale. Gli impianti costruiti o ristrutturati per le Olimpiadi dovranno continuare a essere utilizzati anche dopo il termine dell’evento, contribuendo così a un futuro sostenibile per le due città.

Inoltre, l’arrivo di migliaia di visitatori da tutto il mondo porterà una significativa iniezione di capitale nelle economie locali, favorendo ristoranti, hotel e attività commerciali. Oltre all’aspetto economico, c’è anche una dimensione sociale: l’evento ha il potenziale di unire le persone, creando un senso di comunità e appartenenza.

Malagò ha espresso una “piena consapevolezza e responsabilità” riguardo a questi temi, affermando con sicurezza che “c’è certezza di fare cose bellissime”. Questa affermazione non è solo una promessa, ma un impegno a garantire che le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 siano un successo. La fiducia del presidente Malagò è contagiosa e, sebbene ci siano ancora molte sfide da affrontare, la sua visione ottimistica è un faro di speranza per tutti coloro che sono coinvolti in questo ambizioso progetto.

In conclusione, mentre Milano e Cortina si preparano a ospitare il mondo nel 2026, l’attenzione si sposta non solo sulle competizioni sportive, ma anche su tutto ciò che questo evento rappresenta per l’Italia. Dalla valorizzazione del patrimonio culturale alla promozione di uno sviluppo sostenibile, le Olimpiadi invernali possono rappresentare un’opportunità unica per il Paese, e Malagò è determinato a fare in modo che il risultato finale sia all’altezza delle aspettative, regalando al mondo qualcosa di veramente straordinario.

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