Milano Cortina: Livigno rassicura sul futuro della neve artificiale nonostante l’allerta Fis

Milano Cortina: Livigno rassicura sul futuro della neve artificiale nonostante l'allerta Fis

Milano Cortina: Livigno rassicura sul futuro della neve artificiale nonostante l'allerta Fis - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

20 Dicembre 2025

La preparazione per le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 è attualmente al centro dell’attenzione, e non mancano le preoccupazioni legate alla produzione di neve artificiale. Johan Eliasch, presidente della Federazione Internazionale di Sci (Fis), ha lanciato un allerta riguardo ai ritardi nelle operazioni di innevamento, cruciali per il corretto svolgimento delle gare, in particolare a Livigno, dove si svolgeranno eventi di snowboard e freestyle. Con meno di 50 giorni all’inizio dei Giochi, è fondamentale che il governo italiano e le regioni coinvolte accelerino i lavori per garantire condizioni ottimali per gli atleti.

preoccupazioni sul innevamento

Durante un’intervista a Val d’Isère, Eliasch ha dichiarato che “non è ancora tutto pronto” e ha sottolineato la presenza di “ritardi inspiegabili” nella preparazione delle piste. Le sue affermazioni evidenziano la necessità di un intervento immediato per evitare che la mancanza di neve comprometta le competizioni. La produzione di neve artificiale è essenziale, soprattutto considerando le variabili climatiche che possono influenzare le condizioni meteorologiche.

risposta di livigno

In risposta alle preoccupazioni di Eliasch, Remo Galli, sindaco di Livigno, ha voluto rassicurare tutti, affermando: “Avremo tutta la neve necessaria a fare una grande Olimpiade”. La sua fiducia è supportata da recenti sviluppi infrastrutturali, tra cui l’inaugurazione di un nuovo bacino di innevamento a Monte Sponda, progettato per potenziare la produzione di neve artificiale. Galli ha anche confermato che i cannoni per la produzione di neve sono ora operativi “alla perfezione”, e le temperature in calo attese dovrebbero facilitare ulteriormente il processo di innevamento.

sfide e opportunità

Le Olimpiadi di Milano Cortina rappresentano un’importante opportunità per l’Italia, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche economico e turistico. Si prevede che l’evento attirerà milioni di visitatori, contribuendo in modo significativo all’economia locale. Tuttavia, ogni ritardo o problema nella preparazione può avere ripercussioni non solo sulle gare, ma anche sull’immagine dell’Italia come nazione ospitante.

In un contesto di cambiamenti climatici, la capacità di produrre neve artificiale diventa cruciale. Gli organizzatori devono affrontare la sfida di garantire condizioni di gara ottimali, anche in situazioni in cui la neve naturale potrebbe non essere sufficiente. La questione della sostenibilità è altrettanto importante, poiché l’uso di neve artificiale solleva interrogativi sulla gestione delle risorse idriche e sull’impatto ambientale.

Le polemiche attorno alla produzione di neve artificiale non sono una novità. Negli anni passati, diversi eventi sportivi hanno affrontato problemi simili, ma Livigno sta cercando di affrontare queste sfide con determinazione.

Mentre l’attenzione si concentra sulle piste di Livigno e sulle preparazioni per le Olimpiadi Invernali, è fondamentale che i vari attori coinvolti rispondano alle preoccupazioni sollevate. La comunità sciistica e gli appassionati di sport invernali si augurano che le parole di Eliasch non diventino una profezia autoavverante, ma piuttosto un incentivo a lavorare con maggiore impegno per assicurare il successo delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

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