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Milano-Cortina: il viaggio nei ricordi di Moioli nel podcast lombardo

La campionessa bergamasca Michela Moioli è al centro della nuova puntata del podcast “Ascolta la Lombardia”, disponibile su Spotify e in formato video sul canale YouTube di Regione Lombardia. Questo progetto fa parte della serie “Verso Milano Cortina 2026: Lombardia protagonista”, un’iniziativa promossa dalla Regione per avvicinare sempre di più i cittadini alla narrazione delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali, che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026.

Michela Moioli, una delle atlete più rappresentative dello snowboard italiano, è stata protagonista di un evento memorabile il 24 giugno 2019, quando, insieme a Sofia Goggia, ha partecipato alla cerimonia di assegnazione delle Olimpiadi invernali a Milano Cortina. Quel momento, ricco di emozione e orgoglio, è un ricordo indelebile per la giovane atleta. Nel podcast, condotto dal giornalista Giovanni Bruno, Moioli racconta: “Avevamo un copione, ma volevamo stupire il pubblico. Io e Sofia abbiamo fatto quello show e ha portato bene. Recentemente ho rivisto il video di quel discorso e ogni volta mi vengono i brividi”.

Il percorso di una campionessa

La narrazione di Moioli non si limita a quel fatidico giorno; il podcast è un viaggio nel tempo che ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera. Originaria di Alzano Lombardo, un comune in provincia di Bergamo, Michela racconta come è cresciuta circondata dalla passione per lo sport. “Da casa di nonna ad Alzano Lombardo, ho iniziato a fare le prime discese in snowboard a Colere e in Val di Scalve. Questo è stato il mio inizio”, spiega la campionessa. L’amore per lo snowboard è stato il motore della sua carriera, un impulso che l’ha guidata fino al trionfo olimpico a Pyeongchang nel 2018, dove ha conquistato la medaglia d’oro nel snowboard cross. “Avevo voglia di vincere e questo è stato il motore più grande della mia carriera”, aggiunge.

La storia di Michela Moioli è emblematicamente legata alla crescita dello snowboard in Italia. Negli ultimi anni, questo sport ha guadagnato popolarità, in parte grazie ai successi di atleti come lei. Le sue vittorie non solo hanno portato prestigio al movimento sportivo italiano, ma hanno anche ispirato una nuova generazione di giovani atleti. Tra le sue numerose vittorie spiccano:

  1. Tre Coppe del Mondo di snowboard cross
  2. Medaglie ai Campionati del Mondo
  3. Successi in competizioni internazionali

L’importanza del podcast

Il podcast “Ascolta la Lombardia” rappresenta un’importante iniziativa per mantenere viva l’attenzione sull’evento olimpico, che si avvicina rapidamente. A soli sei mesi dall’inizio dei giochi, il racconto di atleti come Moioli diventa cruciale per coinvolgere il pubblico e creare un senso di appartenenza e partecipazione. “2026 sarà un anno speciale per tutti noi. Livigno e la Valtellina faranno da cornice alle mie gare di snowboard”, afferma. Qui, il legame tra il territorio e lo sport si fa forte, con le montagne lombarde che si preparano ad accogliere atleti e spettatori da tutto il mondo.

L’assegnazione delle Olimpiadi a Milano e Cortina è stata una grande vittoria per l’Italia e per la Lombardia, una regione che da sempre ha avuto un forte legame con gli sport invernali. L’evento non solo rappresenta un’opportunità per mettere in mostra le bellezze naturali e culturali della regione, ma anche per promuovere un turismo sostenibile e un’idea di sport accessibile a tutti. La presenza di atleti come Michela Moioli, con la loro storia e il loro successo, contribuisce a rendere l’evento ancora più significativo.

Michela Moioli, classe 1995, è un esempio di determinazione e passione. Cresciuta in una famiglia che ha sempre incoraggiato lo sport, ha trovato nel snowboard non solo una carriera, ma anche una vera e propria vocazione. “Ogni volta che scendo in pista, sento l’adrenalina e la voglia di dare il massimo, e questo è ciò che mi motiva”, racconta nel podcast. La sua esperienza personale, le sue sfide e i suoi successi sono un esempio di come il lavoro duro e la dedizione possano portare a risultati straordinari.

Con il passare dei mesi, il countdown per le Olimpiadi di Milano Cortina continua e l’attesa cresce. Le storie di atleti come Michela Moioli non sono solo racconti di successi sportivi, ma anche testimonianze di un percorso di vita che ispira e motiva. In un periodo in cui l’evento olimpico è sempre più vicino, il podcast offre uno spaccato emozionante del mondo dello sport, contribuendo a creare un legame unico tra gli atleti e il pubblico.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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