Milano-Cortina: il trionfo delle donne nei Giochi più inclusivi di sempre

Milano-Cortina: il trionfo delle donne nei Giochi più inclusivi di sempre

Milano-Cortina: il trionfo delle donne nei Giochi più inclusivi di sempre - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

12 Settembre 2025

Le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 si configurano come un evento storico, non solo per l’inclusività che promuovono, ma anche per il significativo traguardo del 47% di atlete tra gli iscritti. Questo dato rappresenta un passo importante verso una maggiore rappresentanza femminile negli sport invernali, stabilendo un nuovo standard per le manifestazioni sportive internazionali. Durante l’incontro “Fortissime, le ragazze e lo sport in Italia”, parte dell’evento “Il Tempo delle Donne” organizzato dal Corriere della Sera, sono emerse riflessioni cruciali su come lo sport possa diventare un veicolo di cambiamento sociale.

il ruolo dello sport nel cambiamento sociale

Diana Bianchedi, Chief Strategy, Planning & Legacy Officer di Milano-Cortina, ha sottolineato l’importanza dello sport come strumento di narrazione e cambiamento. “Lo sport parla a tutti, di ogni storia e di ogni sfida”, ha affermato. In questo contesto, programmi come il dual career sono essenziali per supportare gli atleti nel bilanciare studio e attività sportiva. Questo approccio non solo promuove l’inclusione, ma garantisce anche che le giovani atlete possano sviluppare le loro carriere sia nello sport che nell’istruzione.

l’importanza dell’educazione e della legacy

Un altro aspetto fondamentale è rappresentato dal programma di educazione Gen26, che coinvolge le nuove generazioni nella preparazione all’evento. Questo programma mira a creare un forte legame tra sport e comunità, assicurando che la legacy delle Olimpiadi continui a influenzare positivamente la società anche dopo la conclusione dei Giochi. Durante l’incontro, Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, ha enfatizzato l’importanza di un impegno collettivo per promuovere lo sport femminile, affermando che “il nostro obiettivo è garantire che le donne abbiano le stesse opportunità dei loro colleghi uomini”.

storie di ispirazione e modelli di ruolo

La campionessa paralimpica Martina Caironi ha condiviso la sua esperienza, evidenziando come lo sport possa trasformare vite e dare voce a chi è spesso trascurato. “Ogni atleta ha una storia da raccontare”, ha detto, sottolineando l’importanza della diversità nelle esperienze sportive. Anche Valentina Marchei, olimpica e Head of Ambassador Programme, ha messo in evidenza che la visibilità delle atlete è cruciale per ispirare le giovani ragazze a partecipare a discipline sportive. “Dobbiamo lavorare per garantire che ogni ragazza, indipendentemente dal suo background, possa sentirsi in grado di partecipare e competere”, ha affermato.

Le Olimpiadi di Milano-Cortina rappresentano un modello da seguire non solo per future edizioni olimpiche, ma anche per tutte le federazioni sportive. L’approccio lungimirante di queste Olimpiadi potrebbe influenzare le politiche sportive globali, rendendo iniziative come il dual career un paradigma per eventi futuri. In questo contesto, Milano-Cortina non è solo un’occasione per celebrare l’eccellenza sportiva, ma anche una piattaforma per promuovere valori di inclusione, diversità e uguaglianza.

Con il 47% di atlete in gara, Milano-Cortina segna un passo significativo nella storia delle Olimpiadi invernali e rappresenta un’inversione di tendenza necessaria per garantire che il mondo dello sport rifletta meglio la società attuale. La vera sfida ora è mantenere vivo questo impegno anche dopo la conclusione dei Giochi, affinché l’eredità di Milano-Cortina continui a ispirare e formare le future generazioni di atleti.

Change privacy settings
×