Milano-Cortina: il futuro delle opere dopo i Giochi secondo Abodi

Milano-Cortina: il futuro delle opere dopo i Giochi secondo Abodi

Milano-Cortina: il futuro delle opere dopo i Giochi secondo Abodi - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

17 Novembre 2025

Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha recentemente condiviso importanti aggiornamenti riguardo ai preparativi per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Intervenuto a Rai Radio, ha discusso diversi aspetti dell’organizzazione, ponendo particolare attenzione al bilancio della Fondazione e alle opere infrastrutturali previste. Le sue dichiarazioni offrono uno sguardo rassicurante sul futuro di questo evento sportivo di rilevanza internazionale.

impegno per il bilancio e le infrastrutture

Abodi ha affermato con fermezza che il bilancio della Fondazione sarà in equilibrio, sottolineando: “Continueremo a sviluppare le opere anche dopo le Olimpiadi e le completeremo tutte perché quando si prende un impegno si mantiene.” Questo impegno va oltre il periodo immediatamente precedente e successivo ai Giochi, estendendosi a una visione a lungo termine per lo sviluppo delle infrastrutture nel territorio. È fondamentale, secondo il ministro, onorare gli impegni presi con la comunità e con tutti gli attori coinvolti.

aumento dei costi e investimenti pubblici

Un tema centrale delle dichiarazioni di Abodi è stato l’aumento dei costi legati all’organizzazione dei Giochi. Ha chiarito che spesso si confondono i costi per l’organizzazione con quelli per le infrastrutture. Negli ultimi cinque anni, i costi per le Olimpiadi hanno visto un incremento del 20%, influenzato da vari fattori, tra cui:

  1. Conseguenze della pandemia di COVID-19
  2. Aumento dei prezzi delle materie prime
  3. Difficoltà nella catena di approvvigionamento

“Parliamo di meno di 2 miliardi rispetto agli 1,6 miliardi che erano stati stimati cinque anni fa”, ha spiegato Abodi, evidenziando come questi costi siano stati rivisti alla luce delle nuove circostanze.

In questo contesto, è emerso anche un altro aspetto cruciale: gli investimenti legati alle opere pubbliche. Abodi ha confermato che ci sono 3,5 miliardi di investimenti previsti per opere pubbliche, di cui il 15% è dedicato specificamente a infrastrutture sportive. Questi investimenti non solo sosterranno il successo dei Giochi, ma contribuiranno anche a migliorare la qualità della vita per i cittadini di Milano, Cortina e delle aree circostanti.

promozione dello sport e sostenibilità

La scelta di investire in infrastrutture sportive è particolarmente significativa, poiché si inserisce in un contesto più ampio di promozione dello sport e della salute tra i giovani. Abodi ha affermato che il governo è impegnato a creare opportunità per i giovani, non solo attraverso eventi come le Olimpiadi, ma anche tramite iniziative che promuovano l’attività fisica e il benessere. “La nostra ambizione è quella di stimolare una cultura sportiva che possa durare nel tempo, non limitata solo ai grandi eventi”, ha aggiunto.

Inoltre, l’approccio sostenibile nello sviluppo delle infrastrutture è diventato un tema cruciale. Il governo italiano intende investire in opere eco-compatibili che possano ridurre l’impatto ambientale, rispondendo così alle esigenze attuali e mirando a lasciare un’eredità positiva per le generazioni future.

In conclusione, le parole di Andrea Abodi riflettono un impegno chiaro e determinato per garantire che le Olimpiadi di Milano-Cortina siano un successo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per quanto riguarda gli investimenti e le infrastrutture che verranno realizzate. Il governo italiano si sta muovendo con cautela e consapevolezza, cercando di affrontare le sfide attuali e di preparare il terreno per un futuro migliore. La strada verso le Olimpiadi è ancora lunga, ma il ministero dello Sport sembra avere un piano solido per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Change privacy settings
×