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Milano-Cortina: Bach elogia Malagò come un leader capace del Coni

L’attenzione internazionale si sta concentrando sempre di più sugli imminenti Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che si svolgeranno a Milano e Cortina d’Ampezzo nel 2026. Questo evento rappresenta non solo un’importante vetrina sportiva, ma anche un’opportunità per l’Italia di mostrare al mondo le sue capacità organizzative e la sua passione per lo sport. In questo contesto, le parole del presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, assumono un significato particolare.

il ruolo di malagò nel comitato olimpico

Durante una recente visita a Milano, Bach ha espresso il suo apprezzamento nei confronti di Giovanni Malagò, attuale presidente del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). “Stiamo parlando ora del comitato organizzatore e siamo molto felici di avere con Giovanni Malagò un leader così capace”, ha dichiarato Bach, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dal Coni in vista delle olimpiadi. Le parole di Bach non solo elevano la figura di Malagò, ma evidenziano anche il ruolo cruciale che il Coni svolge nella preparazione di un evento di tale portata.

Giovanni Malagò, che è alla guida del Coni dal 2013, è considerato una figura chiave nel panorama sportivo italiano. La sua leadership è stata caratterizzata da un forte impegno per modernizzare il sistema sportivo nazionale e migliorare le infrastrutture. Sotto la sua direzione, il Coni ha avviato numerose riforme, puntando a garantire che gli atleti italiani possano competere ai massimi livelli.

le sfide e le opportunità delle olimpiadi

Le Olimpiadi di Milano-Cortina rappresentano una grande opportunità per l’Italia, non solo in termini di sport, ma anche per l’economia e il turismo. L’evento è previsto per:

  1. 6-22 febbraio 2026 per le Olimpiadi
  2. 6-15 marzo 2026 per le Paralimpiadi

Le città coinvolte, Milano e Cortina, offriranno una combinazione unica di modernità e tradizione, con Milano che si presenta come una metropoli all’avanguardia e Cortina d’Ampezzo che è uno dei luoghi più iconici e suggestivi delle Alpi.

Malagò ha il compito di coordinare non solo le operazioni relative ai Giochi Olimpici, ma anche di garantire che gli atleti italiani siano preparati e supportati al meglio. La sfida è complessa, considerando la necessità di mantenere alti standard di preparazione e di sicurezza, soprattutto dopo le esperienze recenti legate alla pandemia di COVID-19. La situazione globale ha reso le cose più complicate, ma il Coni, sotto la guida di Malagò, sta lavorando instancabilmente per affrontare queste sfide.

sostenibilità e eredità dei giochi

Un altro aspetto importante è la sostenibilità dell’evento. Milano-Cortina si sta impegnando a garantire che i giochi siano rispettosi dell’ambiente, un tema sempre più rilevante nel contesto degli eventi sportivi internazionali. L’idea è di utilizzare infrastrutture già esistenti e di ridurre al minimo l’impatto ambientale, un obiettivo che riflette un cambiamento significativo nel modo in cui vengono organizzati questi eventi.

Bach, parlando a Milano, ha anche toccato il tema dell’eredità che i Giochi lasceranno alle città ospitanti. L’auspicio è che l’evento non solo celebri lo sport, ma contribuisca anche a un rinnovamento delle infrastrutture e a un miglioramento della qualità della vita per i residenti. L’eredità olimpica deve tradursi in benefici duraturi per la comunità, e il Coni, sotto la guida di Malagò, è impegnato in questo senso.

Inoltre, i Giochi di Milano-Cortina sono visti come un’opportunità per promuovere la cultura e le tradizioni italiane. Con eventi che si svolgeranno in diverse località, si prevede che l’attenzione internazionale porterà una maggiore visibilità alle bellezze naturali e alle ricchezze culturali del Paese, particolarmente importante in un momento in cui il turismo sta cercando di riprendersi dagli effetti della pandemia.

In conclusione, le parole di Thomas Bach sul ruolo di Giovanni Malagò e sul lavoro del Coni non solo confermano la fiducia del CIO nell’organizzazione italiana, ma riflettono anche le aspettative elevate per l’evento del 2026. Con un leader capace come Malagò al timone, e con un forte sostegno da parte di tutto il team, Milano e Cortina si preparano a offrire un’esperienza memorabile a atleti e spettatori di tutto il mondo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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