Milan risorge dalla nebbia con una vittoria schiacciante su empoli

Il Milan ha finalmente ritrovato il ritmo e la serenità che sembravano smarriti nelle ultime settimane. Con un convincente 3-0 contro l’Empoli, i rossoneri hanno portato a casa tre punti fondamentali, mostrando un gioco fluido e una solidità che erano rare in questa stagione. Quella di sabato è stata una gara che ha messo in evidenza non solo la capacità di segnare, ma anche una difesa finalmente impenetrabile, un aspetto che ha fatto tanto discutere nelle scorse partite.

Sin dai primi minuti, il Milan ha mostrato un atteggiamento proattivo, cercando di imporre il proprio gioco. La squadra di Paolo Fonseca si è trovata ad affrontare un Empoli che, nonostante il suo buon avvio di stagione, non è mai riuscita a entrare realmente in partita. I toscani, privi di diverse pedine fondamentali, sono sembrati un’ombra del team solido e coeso che avevano mostrato in precedenza. La mancanza di una vera reazione e di un pressing efficace ha permesso ai rossoneri di dominare il campo senza troppa resistenza.

un avvio promettente

Il primo gol è arrivato al 19° minuto, quando Alvaro Morata, tornato dopo una squalifica, ha capitalizzato un’azione da manuale. Un cross preciso di Emerson Royal dalla destra ha trovato Leao, il cui tiro è stato deviato da Ismajli, ma Morata è stato abile a insaccare la palla in rete. Questo gol ha innescato una sorta di effetto domino, dando al Milan la spinta necessaria per continuare a creare occasioni.

Nonostante un inizio di partita piuttosto blando, il Milan ha aumentato i giri del motore e ha iniziato a far girare la palla con rapidità. Le giocate si susseguivano, e la squadra ha mostrato un equilibrio che era mancato in precedenza. L’Empoli, dal canto suo, ha faticato a trovare le misure in campo e si è dimostrata incapace di rispondere adeguatamente ai tentativi di pressione avversaria.

il raddoppio e la solidità difensiva

Il secondo gol è arrivato poco prima dell’intervallo, al 44° minuto, ancora una volta grazie a un’azione orchestrata sulla destra. Emerson Royal ha servito Pulisic, il cui tiro ha subito una deviazione che ha favorito Reijnders. L’olandese, in un momento di forma straordinaria, ha battuto nuovamente Vasquez, portando il punteggio sul 2-0. È stato un momento fondamentale: il Milan non solo aveva messo in cassaforte il risultato, ma aveva anche dimostrato che la sua manovra offensiva, pur senza i big Theo e Leao al top, era comunque efficace.

Nel secondo tempo, l’Empoli ha provato a reagire, alzando il baricentro e cercando di rendere la vita difficile ai rossoneri. La traversa colpita da Maleh al 55° minuto ha rappresentato l’unico vero sussulto degli azzurri, ma è stato anche un chiaro segnale di come la squadra di D’Aversa non fosse in grado di concretizzare le proprie azioni. La mancanza di qualità nelle giocate e di incisività in attacco ha pesato come un macigno, rendendo la prestazione complessiva dell’Empoli sottotono.

la chiusura della partita

Il Milan, forte di un vantaggio rassicurante, ha iniziato a giocare di rimessa, approfittando degli spazi che gli avversari lasciavano. Al 70° minuto, un contropiede fulminante ha portato al terzo gol: Fofana ha recuperato un pallone in difesa e ha lanciato Reijnders, che ha concluso con freddezza, infilando il portiere avversario per la seconda volta nel match. Con questo gol, il Milan ha chiuso virtualmente la partita, dimostrando una solidità in difesa e una capacità di sfruttare le occasioni che potrebbe rivelarsi fondamentale nelle prossime sfide.

In sintesi, questo Milan ha dimostrato di essere in crescita, con una prestazione convincente che può fungere da trampolino di lancio per il prosieguo della stagione. Con tre punti preziosi in tasca e una ritrovata fiducia, il Diavolo si prepara ad affrontare le prossime sfide con rinnovato entusiasmo e determinazione.

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