Il Milan sta riflettendo sul nuovo allenatore, Pioli arrivato al capolinea: Zlatan Ibrahimovic avrà un ruolo cruciale nella vicenda
Presto il Milan avrà un nuovo allenatore. Forse non nell’immediato, più verosimilmente al termine della stagione. In ogni caso, Stefano Pioli non è destinato a rimanere sulla panchina del Diavolo e le riflessioni su chi dovrà prendere il suo posto sono già in corso da un po’ di tempo. E nella vicenda c’entra anche, inevitabilmente, Zlatan Ibrahimovic.
Sgombriamo subito il campo da equivoci: almeno per il prossimo futuro, non è in previsione un futuro da allenatore per l’ex attaccante svedese, nonostante in precedenza alcuni rumours avessero parlato del duo formato da lui e da Ignazio Abate, allenatore della Primavera rossonera, per rilevare la prima squadra. Ma indubbiamente, la presenza di Ibra incide e inciderà sul momento attuale e sul futuro a medio termine del Diavolo. Il suo ingresso in società non è stato certo di una persona qualunque, né di uno che debba essere di passaggio e relegato a un ruolo marginale.
Una presenza rimarcata proprio da Stefano Pioli, che ne ha sottolineato l’importanza nelle sue recenti dichiarazioni. L’allenatore sa che può essere solo un vantaggio valersi dell’esperienza e del carisma di Ibra, sfruttandole a proprio favore per aiutare la squadra a esprimersi meglio di quanto stia facendo. Pur arrancando e faticando, il Milan è ancora in corsa per importanti obiettivi stagionali. Lo stesso allenatore, pur messo in discussione, è ancora al suo posto. Ma con i mesi contati. A fine stagione, le strade si separeranno per dare il via a un nuovo ciclo.
Milan, Pioli e un addio ormai scritto: sul sostituto Ibrahimovic e Cardinale in disaccordo
E proprio in questo senso, Ibrahimovic si sta già muovendo. Ci sono diversi nomi che vengono avanzati fin da adesso per il dopo Pioli, lo svedese in particolare starebbe facendo da ‘sponsor’ per un profilo in particolare.
Secondo ‘Sport Mediaset’, lui starebbe spingendo per ripartire, dall’estate, con Antonio Conte. Ibrahimovic è consapevole del fatto che occorra un allenatore carismatico e vincente per aprire un nuovo ciclo, da parte sua l’ex Ct sarebbe tentato dall’esperienza, se messo in condizioni di avere tra le mani un progetto di alto profilo.
Per Ibra, però, ci sarà da convincere Cardinale, la cui intenzione non è esattamente quella di costruire una squadra di grido a suon di milioni, preferendo un progetto più sostenibile. Ma c’è da essere certi che il nuovo consulente del gruppo Red Bird farà ricorso a tutto il suo ascendente per far valere le sue ragioni.
