‘Detronizzato’ il sette volte campione del mondo. Sentenza netta quella arrivata nelle ultime ore, ecco il parere autorevole
Nel weekend del Gran Premio del Qatar, per la precisione al termine della Sprint Race di sabato, Max Verstappen ha potuto artimeticamente festeggiare il suo terzo titolo in carriera con cinque gare di anticipo. Un titolo ottenuto dominando il campionato e guidando in maniera pazzesca, al punto da essere affiancato a mostri sacri della storia della Formula 1.
Negli ultimi giorni, infatti, si è affermato che il pilota olandese della Red Bull può già essere paragonato a figure leggendarie come il compianto Ayrton Senna o Michal Schumacher. Idea portata avanti da molti appassionati del Circus, ma anche da alcune delle firme più prestigiose del giornalismo sportivo italiano.
Verstappen tre volte campione, l’esaltazione dei quotidiani
È il caso ad esempio di Leo Turrini, che nel suo consueto approfondimento per QS (Quotidiano Sportivo) ha definito Verstappen «Re Max Terzo» e sottolineato: “Da quando ho memoria di F1, facciamo ahimè dagli anni Sessanta del secolo scorso, soltanto Schumi, Vettel e Hamilton erano stati capaci di fare altrettanto (il tris, nd)”.
Secondo il noto giornalista, Max può già essere accostato ai giganti dell’automobilismo per il suo “talento naturale” e per la sua “abilità di dare una impronta al lavoro del gruppo Bibitaro (Red Bull, ndr) che lo circonda”. Turrini si è poi sbilanciato ulteriormente scrivendo che paragonerebbe SuperMax “a Senna, non foss’altro per l’istinto ‘velocistico’ applicato ai GP con tanto di comune (con Ayrton) fenomenale propensione alle magie sul bagnato”. E non è finita qui…
Già! Perché è ancora più marcata l’esaltazione de Il Corriere dello Sport, con Fulvio Solms che ha dedicato all’olandese parole che hanno sorpreso tanti appassionati e creato già diverse polemiche. “Spietato come nessuno. Mai visto un pilota così ed è vero ma ha avuto anche la fortuna di guidare una delle vetture più forti mai comparse in pista. Combinazione perfetta di due fattori e poi solidità mentale senza precedenti. Più di Schumacher e Hamilton, che di titoli ne hanno vinti sette”, si legge sul quotidiano in riferimento a Verstappen.
Il precedente riferimento alle polemiche è ovviamente legato a coloro che sono in disaccordo con la visione del giornalista. Pur riconoscendo a SuperMax i suoi meriti, infatti, in molti sono convinti che il 26enne di Hasselt non sia ancora all’altezza di essere collocato alla pari (figurarsi al di sopra) di certi personaggi.
