
Mezzaroma sogna una fondazione per la magica Piazza di Siena - ©ANSA Photo
Piazza di Siena, situata nel cuore di Roma, rappresenta uno dei luoghi più affascinanti e iconici della capitale italiana. Questo spazio non è solo famoso per la sua bellezza storica e architettonica, ma anche per gli eventi sportivi che vi si svolgono, contribuendo a renderlo un palcoscenico straordinario. Durante la presentazione del 92° CSIO (Concours de Saut International Officiel) di Roma, Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, ha sottolineato l’importanza di questo luogo, che celebra l’eccellenza dell’equitazione e attira atleti e appassionati da tutto il mondo.
Mezzaroma ha descritto Piazza di Siena come un “luogo magico”, evidenziando come eventi sportivi di grande portata non solo arricchiscano il panorama sportivo, ma anche quello culturale della città. La storicità della piazza si intreccia con tradizione e modernità, creando un’atmosfera unica che celebra il passato mentre si proietta verso il futuro. La visione di Mezzaroma è chiara: trasformare Piazza di Siena in un centro pulsante di attività sportive e culturali, dove ogni manifestazione contribuisce a costruire un legame più profondo con la città e i suoi abitanti.
L’eredità degli eventi sportivi
Mezzaroma ha parlato dell’eredità lasciata da eventi come gli Internazionali di tennis e la finale di Coppa Italia, manifestazioni che rendono la piazza vibrante e dinamica. Ha affermato: “Spero si possa proseguire; questo è un luogo che vive prima, durante e dopo l’evento di Piazza di Siena.” La sua proposta di istituire una Fondazione dedicata a Piazza di Siena è particolarmente affascinante. “Mi auguro che un giorno possa nascere una Fondazione, così come succede a New York,” ha aggiunto, sottolineando l’importanza di convogliare le energie e le risorse di questo luogo unico.
Il ruolo della fondazione
La creazione di questa fondazione potrebbe essere cruciale per rafforzare il legame tra il Concorso, organizzato con l’onore della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), e la comunità romana. Mezzaroma ha dichiarato: “Sarebbe un passo in avanti importante per la crescita di un evento già internazionale e famoso in tutto il mondo.” L’ippica, secondo lui, potrebbe diventare un filo conduttore per attrarre nuovi appassionati e investitori.
Accessibilità e coinvolgimento della comunità
Il CSIO di Roma si distingue per la sua accessibilità al pubblico. “Piazza di Siena è un evento gratuito: da sempre è aperto alla cittadinanza,” ha spiegato Mezzaroma. Questo aspetto rappresenta un valore aggiunto, poiché permette a tutti, grandi e piccoli, di avvicinarsi al mondo dell’ippica senza barriere economiche. La volontà di far crescere la passione per questo sport è palpabile, così come l’impegno a creare spazi dedicati ai più giovani, affinché possano scoprire e appassionarsi a questa disciplina affascinante.
In sintesi, il CSIO di Roma non è solo un evento sportivo, ma un festival della cultura equestra, dove si intrecciano competizioni ad alto livello e momenti di aggregazione sociale. Le manifestazioni equestri promuovono valori fondamentali come il rispetto, la disciplina e la passione per gli animali, elementi essenziali in un mondo sempre più veloce e tecnologico.
Mezzaroma ha espresso grande fiducia nel fatto che “ancora una volta sarà un grande successo,” e le previsioni sembrano avvalorare questa affermazione. Ogni anno, il CSIO di Roma attira un numero crescente di visitatori, non solo per il livello delle competizioni, ma anche per l’atmosfera unica che si respira nella storica piazza. La bellezza dei cavalli e la maestria dei cavalieri creano uno spettacolo emozionante, capace di affascinare anche coloro che si avvicinano per la prima volta a questo sport.
In un contesto attuale di valorizzazione del patrimonio culturale e sportivo delle città, l’idea di Mezzaroma di creare una Fondazione risuona come un invito a tutti a contribuire a un progetto comune. Piazza di Siena non è solo un luogo di eventi, ma un simbolo della cultura romana e un’opportunità per costruire legami duraturi tra sport, comunità e territorio.