
McLaren trionfa in Ungheria: Leclerc tra furia e delusione - ©ANSA Photo
Il Gran Premio d’Ungheria ha rappresentato un altro capitolo significativo della stagione di Formula 1, con la McLaren che ha ottenuto una straordinaria doppietta. Lando Norris ha tagliato il traguardo per primo, seguito dal compagno di squadra Oscar Piastri, mentre la Ferrari ha vissuto un’altra giornata deludente, nonostante la pole position conquistata da Charles Leclerc. Questo evento ha messo in evidenza le fragilità della scuderia italiana, che si trova in una situazione di crisi.
L’inizio promettente di Leclerc
Il Gran Premio è iniziato con buone aspettative per i tifosi della Ferrari. Leclerc, partito dalla pole, ha mostrato una gestione della vettura che lasciava ben sperare. Durante il primo stint, il monegasco è riuscito a rimanere in contatto con le McLaren, facendo brillare la speranza di un riscatto. Tuttavia, la situazione è rapidamente cambiata quando la Ferrari ha iniziato a mostrare segni di difficoltà. Leclerc, frustrato, ha commentato: “In macchina non avevo tutte le informazioni, ma abbiamo avuto un problema al telaio. Da quel momento in poi sono stato un passeggero.” La sua frustrazione è chiara e rappresenta le difficoltà tecniche che la Ferrari sta affrontando.
La caduta delle ambizioni
Dopo un inizio promettente, il passo della Ferrari è crollato nel corso della gara. Leclerc ha dichiarato: “Il primo stint avevamo tutto sotto controllo, ma nel secondo abbiamo perso completamente il nostro passo.” Questo evidenzia la difficoltà della Ferrari nel mantenere un ritmo competitivo costante. Il pilota ha anche sottolineato l’importanza di ascoltare le sue indicazioni per gestire i problemi della vettura. La situazione si è ulteriormente complicata quando George Russell ha superato Leclerc, dimostrando una velocità sorprendente e chiudendo al terzo posto. Lewis Hamilton, invece, ha vissuto una giornata disastrosa, chiudendo solo 12° dopo un contatto con Max Verstappen.
Le dichiarazioni di Fred Vasseur
Fred Vasseur, team principal della Ferrari, ha cercato di analizzare la situazione senza scuse, affermando: “Il gap nei primi due stint non era enorme e con Leclerc eravamo in controllo.” Tuttavia, la trasferta ungherese ha messo in evidenza le fragilità della Ferrari, con prestazioni altalenanti e problemi tecnici che continuano a perseguitare il team. Alle spalle delle McLaren, Russell ha dimostrato di essere l’unico pilota in grado di tenere il passo, mentre Fernando Alonso ha portato l’Aston Martin al quinto posto, confermando la solidità della sua squadra.
Il campionato del mondo sembra ormai una questione a parte per le McLaren, con Piastri che ha preso un vantaggio di 11 punti su Norris. Le prospettive di successo della Ferrari sembrano sempre più lontane, con la pressione che cresce in vista del prossimo Gran Premio d’Olanda, in programma il 31 agosto.
La pausa estiva della Formula 1 offrirà ai team l’opportunità di riorganizzarsi e affrontare le sfide future. Per la Ferrari, il GP d’Italia di settembre rappresenta un’occasione cruciale per riprendersi davanti al proprio pubblico. Le aspettative saranno alte, e i tifosi attendono un segnale di rinascita da parte della scuderia. Con la McLaren che sembra aver trovato la quadratura del cerchio, la Ferrari dovrà lavorare duramente per tornare a essere competitiva e restituire ai suoi sostenitori le emozioni che meritano.