Mbappè: la pressione di un campione che non può permettersi di fallire

Mbappè: la pressione di un campione che non può permettersi di fallire

Mbappè: la pressione di un campione che non può permettersi di fallire - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

10 Settembre 2025

Kylian Mbappè, la giovane stella del calcio mondiale, ha recentemente condiviso le sue riflessioni in un’intervista a L’Equipe, rivelando le enormi aspettative che gravano su di lui. Con una carriera che ha già superato il decennio, il calciatore francese ha affrontato alti e bassi, ma la sua determinazione a vincere rimane indiscussa. Mbappè ha dichiarato: “Non ho il diritto di fallire, so che devo vincere“. Questa affermazione mette in evidenza la pressione che sente come attaccante del Real Madrid, dove ha già conquistato numerosi trofei, tra cui una Coppa del Mondo con la nazionale francese nel 2018.

L’autoesigenza come chiave del successo

Mbappè si descrive come “più esigente con me stesso della maggior parte delle persone”. Questa autoesigenza è ciò che lo distingue nel panorama calcistico attuale. Egli afferma: “Non ho mai voluto accettare il fallimento“, e per questo non si lascia influenzare dalle critiche. La sua resilienza è un aspetto cruciale della sua personalità e lo ha reso un leader sia in campo che fuori.

La fama e le sue complessità

La riflessione di Mbappè sulla fama e sui soldi è particolarmente interessante. Ha dichiarato: “Più ne hai, più problemi hai“, evidenziando le complessità che accompagnano il successo. Con guadagni stratosferici, si trova spesso a gestire responsabilità crescenti e impegni opprimenti. Ha aggiunto: “Non sei più lo stesso. Hai responsabilità, impegni, un lavoro e conti da tenere“, sottolineando l’importanza di mantenere un legame con le proprie radici e con le persone che ci accompagnano nel percorso.

Relazioni interpersonali e passione per il gioco

Mbappè ha toccato anche il tema delle relazioni interpersonali nel mondo dello sport. Ha spiegato: “Se qualcuno ti accompagna lungo il cammino, è una bella storia“, ma ha riconosciuto che il successo non sempre porta alla felicità personale. Questo è un problema comune tra gli atleti, dove la pressione e le aspettative possono influenzare negativamente le relazioni.

In merito alla sua passione per il calcio, ha affermato: “Onestamente, se non avessi questa passione, il mondo del calcio mi avrebbe disgustato molto tempo fa“. La sua dedizione al gioco è ciò che lo motiva a superare le difficoltà. Ha condiviso un momento di vulnerabilità, ricordando la semifinale di Champions League del 2021, quando il Paris Saint-Germain è stato eliminato dal Manchester City: “L’ultima volta che ho quasi pianto per il calcio è stato quando abbiamo perso con il PSG“.

In conclusione, le parole di Kylian Mbappè offrono uno spaccato interessante non solo della sua carriera, ma anche della mentalità che lo guida. La sua determinazione a vincere, unita a una profonda riflessione su relazioni personali e pressione, lo rende un esempio da seguire per molti aspiranti atleti. La sua capacità di affrontare le sfide con calma e resilienza, insieme alla passione per il gioco, continua a farlo brillare nel panorama calcistico mondiale.

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