Il tennista romano sta lavorando duramente in vista del rientro in campo, previsto per la fine dell’anno: l’annuncio è un grande stimolo
Dare un calcio al 2023, lasciarsi un anno maledetto alle spalle e pedalare. Faticare. Sudare. Per tornare laddove il suo talento lo aveva meritatamente portato: al numero 6 del ranking mondiale, vetta toccata nel gennaio del 2022. E ancor prima a disputare una storica finale a Wimbledon – primo italiano di sempre a riuscirci – nel luglio del 2021.
Matteo Berrettini ci crede, ed è pronto a riprendersi ciò che la sfortuna gli ha tolto in una stagione davvero incredibile dal punto di vista degli infortuni. L’ultimo stop, quello rimediato agli Us Open, gli ha anche impedito di prender parte sia alla fase eliminatoria contro Canada, Cile e Svezia, sia soprattutto alla Final Eight di Malaga, quando i suoi compagni hanno alzato al cielo la mitica Insalatiera. Berrettini c’era, in panchina. A fare il tifo come un ossesso e a dispensare consigli in particolar modo ai più giovani – leggi Matteo Arnaldi – che hanno portato a termine una clamorosa impresa.
Ora, dopo essersi separato dallo storico coach Vincenzo Santopadre, il 27enne vuole davvero voltare pagina. La scelta del nuovo allenatore è ricaduta su Francisco Roig, per oltre 15 anni nello staff di un certo Rafa Nadal: una garanzia di voler davvero puntare al vertice della classifica, dopo che l‘annus horribilis di cui sopra lo ha fatto scivolare addirittura al numero 92 del mondo.
Le condizioni di Berrettini e l’annuncio di Capitan Volandri
Il tennista romano, così come tutti i suoi colleghi, sta affrontando la preparazione in vista del rientro in campo, che per Matteo significa tornare a giocare dopo il maledetto infortunio sul cemento di New York. A causa della sua deficitaria classifica, anche per un torneo minore come l’ATP 250 di Brisbane Matteo dovrà passare dal tabellone delle qualificazioni. Va detto che il tennista ha accusato qualche problemino nelle ultime ore, fastidi al piede che tengono in apprensione i fan. La sua partecipazione per Brisbane è a rischio e il 2024 potrebbe cominciare come si è concluso il 2023.
L’importante è comunque mettere nelle gambe una condizione atletica che poi potrà tornare utile a Melbourne, quando a metà gennaio prenderanno il via gli Australian Open.
In merito alle condizioni di Berrettini ha parlato Filippo Volandri, che ha ritirato, presso il Salone d’Onore del Coni a Roma, il “Premio ASI Sport&Cultura” ricevuto dalla squadra italiana di Coppa Davis nella categoria Atleta dell’anno.
“Berrettini sta bene, si sta allenando. Sta ristrutturando il team e questo è importante perché dà nuovi stimoli“, ha esordito il Capitano della formazione azzurra. “Incrociamo le dita. Anche gli altri ragazzi sono tutti in preparazione invernale nelle poche settimane che hanno a disposizione dopo la Davis, ma con l’entusiasmo della vittoria. Questo dà una grande spinta per il futuro. La squadra è giovane, ci poniamo come obiettivo quello di vincere la Davis con Berrettini“, ha concluso l’ex giocatore.