La rivelazione dopo tanti anni riguarda Marco Simoncelli e fa scoppiare in lacrime tutti quelli che gli hanno voluto bene e non solo
Non si può non emozionarsi quando si pensa a Marco Simoncelli. Quel maledetto giorno a Sepang, il 23 ottobre 2011, lo ha portato via ai suoi cari dopo un incidente che ha coinvolto Colin Edwards e Valentino Rossi impossibilitati dal fermarsi per una dinamica che ha ancora oggi dell’incredibile.
Tante sono state le commemorazioni per il Sic, tra cui quella del ritiro del suo numero di gara, il 58. Oggi, il circuito di Misano Adriatico è stato dedicato proprio a Marco Simoncelli.
Simoncelli è stato ricordato anche in occasione della serata della Segavecchia dallo staff ‘Rombi di Romagna’. Ospite speciale è stato il giornalista e amico di SuperSic, Paolo Beltramo. Diverse sono state le considerazioni dei presenti dopo la proiezione del film ‘La Regola di Marco’. Ed è inevitabile che possa scapparci la lacrimuccia, soprattutto dopo le parole di chi lo conosceva bene.
Di seguito, le parole di Beltramo riportate da ‘Forlitoday’: “E’ il pilota a cui ho voluto più bene, mi manca da morire tutti i giorni. Aveva una semplicità incredibile, era una persona naturale, spontanea. Secondo me lui c’è ancora, perché continuiamo ad abbracciarlo. Lo teniamo vicino con il nostro affetto”.
Marco Simoncelli, il bellissimo ricordo di Paolo Beltramo
Paolo Beltramo continua nel suo racconto: “Mi consola il fatto che se n’è andato felice, perché era consapevole che stava vivendo il sogno che aveva da bambino. E’ entrato nel cuore per la sua personalità e sono convinto che oggi avrebbe vinto un Mondiale in MotoGP, era così appassionato che oggi a 37 anni avrebbe continuato a correre”.
La Fondazione Marco Simoncelli si occupa di mantenere vivo il ricordo del Sic e oggi opera con progetti umanitari, con la realizzazione di una struttura per disabili a Coriano, paese di Simoncelli, inaugurata nel 2019. Beltramo ha sottolineato l’umanità di Simoncelli: “Lui era sensibile verso i meno fortunati, sono convinto che se fosse ancora vivo ci avrebbe pensato lui a crearla”.
Un bellissimo pensiero, quello di Beltramo, che inevitabilmente scatena l’emozione dei presenti e anche di chi soltanto legge le sue parole. Marco Simoncelli se n’è andato via troppo presto, avrebbe dovuto vivere una vita felice facendo ciò che per cui era nato: correre. Non resta che tenere vivo il suo ricordo.
