Una decisione inaspettata scuote la vigilia della sfida decisiva tra Stati Uniti e Uruguay per il Gruppo C della Copa América: Marcelo Bielsa, allenatore della Celeste, è stato sospeso dalla CONMEBOL e non potrà sedere in panchina durante il match di lunedì a Kansas City.
La sanzione, comunicata domenica dalla Confederazione Sudamericana di Calcio, arriva a seguito del ritardo accumulato dalla squadra uruguaiana nell’ingresso in campo per il secondo tempo nelle prime due partite del torneo, vinte contro Panama e Bolivia. Il regolamento della Copa América, a tal proposito, è chiaro: dopo una prima ammonizione, scatta la sanzione in caso di ulteriore ritardo.
La CONMEBOL ha multato la Federazione calcistica uruguaiana di 15.000 dollari. Bielsa, inoltre, si aggiunge ad una lista di “ritardatari cronici” composta da altri tre allenatori: Lionel Scaloni (Argentina), Ricardo Gareca (Cile) e Fernando Batista (Venezuela), tutti puniti con lo stesso provvedimento nel corso del torneo.
Jorge Fossati, allenatore del Perù, ha espresso la sua opinione sulla questione, sottolineando la necessità di rivedere il regolamento: “Penso che debbano fare una piccola modifica per vedere se riescono a sincronizzare i tempi“, ha detto. “Alla fine del primo tempo non è il momento giusto per impostare il cronometro, questo deve essere fatto quando si arriva negli spogliatoi“, ha aggiunto. “In diversi stadi lo spogliatoio è a un chilometro di distanza, devono tenerlo presente“.
La sospensione di Bielsa, per quanto discutibile possa apparire, getta un’ombra su una sfida già di per sé delicata per entrambe le squadre. L’Uruguay, a punteggio pieno e con un +7 di differenza reti, si presenta a Kansas City forte di due convincenti vittorie e con la qualificazione agli ottavi di finale già in tasca. La Celeste, a caccia del 16° titolo continentale, dovrà però fare a meno della guida del suo condottiero in una partita che, nonostante tutto, non va sottovalutata.
Dall’altra parte, gli Stati Uniti di Gregg Berhalter, reduci da un inizio di torneo deludente, sono chiamati a una vera e propria impresa: per centrare la qualificazione, dovranno battere una delle favorite al titolo e sperare in un passo falso di Panama contro la Bolivia. La pressione è altissima per Berhalter, il cui futuro sulla panchina a stelle e strisce è in bilico dopo le prestazioni altalenanti della squadra.
L’assenza di Bielsa, in questo senso, potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio per la nazionale statunitense. Da un lato, la mancanza del carismatico allenatore argentino potrebbe dare un vantaggio tattico agli uomini di Berhalter. Dall’altro, la consapevolezza di affrontare un avversario “orfano” del suo condottiero potrebbe paradossalmente aumentare la pressione sui giocatori statunitensi.
Nonostante l’assenza in panchina, l’ombra di Bielsa si allungherà inevitabilmente sul campo di Kansas City. La sua impronta tattica e la sua forte personalità hanno lasciato il segno sulla Celeste, e gli Stati Uniti dovranno dimostrare di avere la stoffa per imporsi anche contro un avversario privo del suo condottiero.
La partita, insomma, si preannuncia ricca di spunti di interesse, dentro e fuori dal campo. La sospensione di Bielsa aggiunge un ulteriore elemento di incertezza ad una sfida che si preannuncia già di per sé combattuta ed emozionante.