Maradona: cinque anni dopo, tra omaggi e proteste in Argentina

Maradona: cinque anni dopo, tra omaggi e proteste in Argentina

Maradona: cinque anni dopo, tra omaggi e proteste in Argentina - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

25 Novembre 2025

Il 25 novembre 2025 segna il quinto anniversario della morte di Diego Armando Maradona, un’icona non solo del calcio argentino ma anche della cultura mondiale. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di milioni di appassionati, e il paese sudamericano si prepara a commemorarlo con una serie di omaggi e iniziative che riflettono sia il suo status di leggenda sportiva che le controversie che hanno caratterizzato la sua vita.

omaggi e tributi a maradona

La Federazione Calcistica Argentina (AFA) ha scelto di onorare Maradona con un post sui social media che recita “Maradona eterno”, accompagnato da un’immagine suggestiva in cui l’illustre calciatore è rappresentato come una costellazione. Questo tributo non è solo un riconoscimento delle sue straordinarie abilità sul campo, ma anche un modo per sottolineare l’eredità duratura che ha lasciato nel cuore degli argentini.

Il Boca Juniors, la squadra del cuore di Maradona, ha reso omaggio al suo ex giocatore in un modo toccante: un’immagine di una bambina che infila una margherita nel calzettone della statua di Diego, situata all’ingresso del leggendario stadio della Bombonera. Questo gesto semplice ma carico di significato riflette l’amore e la devozione che il pubblico ha per il Pibe de Oro.

Anche l’Argentinos Juniors, il club dove Maradona ha mosso i primi passi nella sua carriera, ha voluto commemorare il suo ex calciatore. Attraverso un video che combina immagini storiche del “Diez”, il club ha accompagnato le immagini con la frase “ti vediamo, ti pensiamo, ti sogniamo”. Questo messaggio risuona profondamente tra i tifosi e i nostalgici, mantenendo vivo il ricordo di Maradona non solo come calciatore, ma anche come personaggio carismatico che ha segnato un’epoca.

tensioni e controversie

Tuttavia, la commemorazione di quest’anno non è priva di tensioni. Le figlie di Maradona, Dalma e Gianinna, hanno scelto di condividere sui social post di ammiratori e sostenitori, inclusa un’immagine commovente di una bambina in lacrime che, guardando il cielo, sembra implorare il padre di tornare. Questo gesto evidenzia non solo la mancanza che Maradona ha lasciato nella vita delle persone, ma anche le domande irrisolte che circondano la sua morte.

La morte di Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020, ha sollevato interrogativi e polemiche riguardo alle responsabilità legate alla sua assistenza medica. La famiglia del campione ha avviato azioni legali nei confronti dei professionisti della salute che lo seguivano, accusandoli di negligenza. Questa situazione ha portato a una crescente insoddisfazione tra i tifosi che chiedono giustizia per il loro idolo. Anche quest’anno, in concomitanza con le celebrazioni, è stato convocato un raduno presso l’Obelisco di Buenos Aires, dove i sostenitori si riuniranno non solo per ricordare Maradona ma anche per chiedere chiarezza e giustizia riguardo alla sua prematura scomparsa.

l’eredità di maradona

L’importanza sociale e culturale di Maradona va oltre il semplice sport. È stato un simbolo di resilienza per molti argentini, un uomo che ha saputo rialzarsi anche nei momenti più difficili della sua vita. La sua vita è stata una combinazione di successi straordinari e battaglie contro le dipendenze, rendendolo un personaggio complesso e affascinante.

Maradona ha rappresentato un’epoca d’oro per il calcio argentino, culminata con la vittoria della Coppa del Mondo nel 1986, dove il suo leggendario “goal del secolo” contro l’Inghilterra è ancora oggi uno dei momenti più iconici della storia dello sport. La sua capacità di unire le persone attraverso il calcio è stata ineguagliabile e il suo impatto sulla cultura popolare è palpabile, con tributi che si estendono oltre il campo di gioco.

Mentre il paese si prepara a commemorare il suo “Dio del calcio”, emerge chiaramente che Maradona non è stato solo un grande atleta, ma un simbolo di un’intera generazione e di un popolo. La sua eredità continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha amato, e il suo nome rimarrà per sempre inciso nella storia del calcio e nella cultura argentina.

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