
Malagò: le candidature a sorpresa non sono nel mio orizzonte - ©ANSA Photo
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha recentemente discusso della situazione attuale riguardante le prossime elezioni per la presidenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Durante un’intervista alla conferenza stampa di presentazione del 92° CSIO di Roma – Piazza di Siena – Master d’Inzeo, Malagò ha condiviso le sue riflessioni sul futuro del Coni e sulla possibilità di nuove candidature.
Malagò, che sta completando il suo mandato, ha sottolineato come il termine per la presentazione delle candidature sia fissato al 5 giugno. Con la scadenza che si avvicina, ha invitato chiunque abbia interesse e requisiti a farsi avanti, affermando: “Chi ha voglia e se la sente e pensa di avere, oltre ai requisiti, anche delle carte da giocarsi si faccia avanti”. Questa apertura indica un’attenzione verso la possibilità di un rinnovamento nella leadership del Coni.
La questione delle candidature
Un aspetto rilevante emerso dall’intervento di Malagò è il suo apprezzamento per Andrea Buonfiglio, il quale ha atteso che il presidente ufficializzasse la sua decisione di non ricandidarsi. Malagò ha evidenziato l’importanza della trasparenza nel processo elettorale, sottolineando che le persone in corsa per la presidenza dovrebbero presentarsi in modo chiaro.
In merito alle possibili sorprese, Malagò ha dichiarato: “Certo oggi siamo quasi a metà maggio e le candidature scadono il 5 giugno. Se mi aspetto sorprese? Ci sono persone che parlano di nomi importanti, ma non me le aspetto a questo punto, ma andrebbe benissimo se ci fossero”. Questa cautela riflette la sua attesa per eventuali nuovi nomi nel panorama elettorale.
L’importanza della correttezza e della trasparenza
La situazione politica all’interno del Coni è complessa e le elezioni per la presidenza non fanno eccezione. Malagò ha invitato i presidenti delle federazioni e degli organismi sportivi a proporre nomi, sottolineando l’importanza della correttezza e della trasparenza. Ha affermato che è fondamentale rispettare i tempi e le modalità riguardanti le candidature.
Un tema che potrebbe spiegare l’attesa da parte di potenziali candidati è il timore di affrontare una battaglia elettorale in un contesto delicato. Malagò ha accennato a questo aspetto, affermando: “Si può interpretare in tanti modi, magari c’è qualcuno che si deve convincere o forse ci sono dei bluff, a volte succede”. Questo suggerisce che la mancanza di candidature potrebbe derivare da una strategia di attesa da parte di alcuni potenziali sfidanti.
Il contesto internazionale e le sfide future
Il mondo dello sport italiano sta vivendo una fase di transizione. Sotto la guida di Malagò, il Coni ha affrontato numerose sfide, dalla gestione dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19 all’organizzazione di eventi sportivi di rilevanza internazionale. La sua presidenza è stata caratterizzata da una forte attenzione verso il potenziamento dello sport di base e l’inclusione di nuove discipline olimpiche.
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi di Parigi 2024, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano deve gestire le proprie dinamiche interne e le aspettative di atleti e federazioni. Le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi avranno un impatto significativo sulla preparazione degli atleti italiani e sull’immagine dello sport italiano a livello globale.
Malagò ha dimostrato ottimismo riguardo alla situazione attuale, ribadendo la necessità di una leadership forte e competente per guidare il Coni verso il futuro. La sua apertura a nuove candidature, sebbene non si aspetti sorprese, è un invito a tutti coloro che desiderano contribuire attivamente alla crescita dello sport in Italia.
In conclusione, il futuro del Coni rimane incerto, ma le dichiarazioni di Malagò offrono spunti di riflessione sulla necessità di un dibattito aperto e costruttivo. La scadenza imminente per le candidature potrebbe portare a sviluppi interessanti, mentre il mondo dello sport italiano osserva con attenzione le evoluzioni in corso.