Malagò: la mancanza di grandi eventi sportivi frena lo sviluppo delle infrastrutture

Malagò: la mancanza di grandi eventi sportivi frena lo sviluppo delle infrastrutture

Malagò: la mancanza di grandi eventi sportivi frena lo sviluppo delle infrastrutture - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

10 Ottobre 2025

Il dibattito sulla necessità di grandi eventi sportivi come motore per lo sviluppo infrastrutturale nel settore sportivo è tornato in primo piano grazie alle recenti dichiarazioni di Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026. Durante il Festival dello Sport di Trento, Malagò ha espresso un concetto fondamentale: la mancanza di urgenza legata a eventi di grande portata può causare ritardi significativi nella realizzazione di opere e impianti sportivi.

Malagò ha sottolineato come eventi come le Olimpiadi, i Mondiali di calcio o i Campionati Europei creino un contesto in cui è imprescindibile completare le opere entro scadenze precise. “Con le Olimpiadi o con un mondiale di calcio, sei obbligato a inaugurare l’impianto in un determinato giorno e a una certa ora”, ha affermato. Questa pressione è un elemento chiave che spinge le istituzioni a muoversi più rapidamente, garantendo che le infrastrutture necessarie siano pronte per accogliere atleti e spettatori.

L’importanza degli eventi sportivi

In assenza di tali eventi, la situazione cambia drasticamente. Malagò ha evidenziato come, nella storia recente dell’Italia, molte opere sportive siano state programmate ma non realizzate a causa della mancanza di urgenza. “Nei decenni che hanno preceduto la Seconda guerra mondiale, a parte i grandi eventi internazionali, queste opere sembravano sempre rimandabili. Non c’era un obbligo concreto”, ha spiegato. Questo scenario ha portato a un fenomeno di stagnazione, dove molte iniziative si sono arenate in quello che Malagò definisce “un pantano”.

Sfide per il settore sportivo italiano

La questione tocca un nervo scoperto in Italia, un paese con un patrimonio sportivo di grande valore che ha faticato a mantenere e sviluppare adeguatamente le proprie infrastrutture negli ultimi anni. La crisi economica e una burocrazia spesso farraginosa hanno reso difficile raggiungere obiettivi ambiziosi nel campo sportivo. Malagò ha suggerito che la chiave per superare queste sfide risiede nella capacità di attrarre grandi eventi, che fungono da volano per l’intero settore.

Inoltre, il presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 ha messo in evidenza l’importanza di un approccio integrato nella pianificazione e realizzazione delle opere. “Non possiamo pensare che l’organizzazione di un evento sportivo si limiti alla competizione in sé. È fondamentale che ci sia una visione a lungo termine”, ha dichiarato. Questa visione dovrebbe comprendere:

  1. Creazione di infrastrutture sostenibili
  2. Adeguamento delle città per accogliere i visitatori
  3. Integrazione di urbanistica, trasporti e servizi

Opportunità per il futuro

Il caso di Milano e Cortina rappresenta una grande opportunità per l’Italia, non solo per il rilancio del settore sportivo, ma anche per migliorare la qualità della vita dei cittadini. La ristrutturazione di impianti obsoleti e la costruzione di nuove strutture possono essere viste come opportunità di investimento economico e sociale.

Malagò ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di una promozione e valorizzazione degli sport minori, quelli che spesso faticano a ricevere visibilità e supporto. “Non possiamo limitare il nostro focus solo ai grandi sport. Abbiamo bisogno di investire in discipline che rappresentano una parte fondamentale del nostro panorama sportivo”, ha affermato. Questo non solo contribuirebbe a una maggiore inclusività nel mondo dello sport, ma potrebbe anche alimentare un rinnovato interesse e partecipazione da parte dei giovani.

Infine, Malagò ha concluso il suo intervento evidenziando l’importanza di un forte supporto istituzionale e privato per il successo di questi progetti. “È fondamentale che ci sia una sinergia tra pubblico e privato. Solo così possiamo garantire che le opere siano realizzate nel rispetto dei tempi e dei budget previsti”, ha sottolineato.

In sintesi, l’analisi di Giovanni Malagò offre un’importante riflessione sul futuro dello sport in Italia e sulla necessità di eventi di grande portata come catalizzatori per l’innovazione e lo sviluppo infrastrutturale. La sua visione pone l’accento su un approccio strategico e integrato, capace di trasformare le sfide attuali in opportunità per il futuro.

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