Il mondo dello sprot italiano è scosso da un grave lutto: da almeno una decina di anni era al fianco delle azzurre in tutte le loro imprese
Il sogno di tutti gli sportivi che praticano agonismo è quello di disputare, almeno una volta nella vita, le Olimpiadi e vale anche per il mondo della pallanuoto. Il Setterosa è ancora in corsa per andare a Parigi 2024 ma ora deve affrontare un grave lutto che ha sconvolto il mondo degli appassionati.
Ai recenti Mondiali di Fukuoka, sia il Setterosa che Settebello hanno mancato il pass olimpico e quindi dovranno passare per i ripescaggi, con buone prospettive di qualificarsi. Anche se tra le donne saranno solo 10 le nazioni ammesse, la ragazze allenate da Carlo Silipo non sono messe male
Ci sono infatti sei pass ancora disponibili e quattro già qualificate. La Francia come Paese ospitante, Olanda e Spagna come finaliste dei Mondiali di Fukuoka e l’Australia che ha battuto la Nuova Zelanda per il posto riservato all’Oceania.
Il Setterosa avrà due appuntamenti da non fallire: gli Europei, che inizialmente erano prevista in Israele dal 7 gennaio 2024 e saranno spostato in altra sede a causa del conflitto interno. Ma anche i Mondiali di Doha, dal 2 febbraio 2024 che assegneranno altri due posti a chi non è già dentro. Nel girone della rassegna iridata giocheranno contro Canada, Sudafrica e una squadra del nostro continente che uscirà dagli Europei.
Muore uno dei volti più apprezzati, insieme alla azzurre aveva vinto moltissimo
Il Setterosa avrà tempo di prepararsi, sempre agli ordini di Carlo Silipo, ma l’ambiente non sarà più lo stesso. Domenica 12 novembre infatti è mancata Barbara Bufardeci, da anni team manager della Nazionale femminile oltre che vice presidente del Circolo Canottieri Ortigia.
Come ha ricordato la Federnuoto celebrando la sua figura, “la mamma del Setterosa ci ha lasciati”. Al fianco delle ragazze e dei ct che si sono succeduti su quella panchina, c’era già lei quando l’Italia aveva conquistato l’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
E poi per i Giochi del Mediterraneo 2018, il bronzo mondiale a Kazan 2015 ed europeo a Belgrado 2016. Ma anche due argenti e un bronzo in World League, fino ai più recenti bronzi agli Europei di Spalato 2022 e ai Mondiali di Fukuoka 2023.
La scorsa estate sapeva già della malattia che l’ha portata via, ma non ha voluto lasciare le azzurre facendo sentire la sua preziosa presenza in ogni momento. Ecco perché, dopo la conquista della medaglia, tutte erano corse ad abbracciarla senza dire nulla.
Ogni giorno però era presente al Circolo Canottieri Ortigia, il club della sua città perché Barbara era siracusana doc. Suo figlio Andrea aveva giocato nell’Ortigia, ma soprattutto come rac conta la società, era diventata un po’ la mamma di tutti gli atleti passati di lì.
Barbara Bufardeci era anche socia attiva della sede siracusana di Salute Donna, per sostenere le donne nella prevenzione delle malattie oncologiche femminili. Così, per volere della famiglia, “è stata promossa una raccolta fondi a favore dell’associazione sul conto corrente dell’associazione (IBAN IT52B0306909606100000180576)”.
