Altra brutta notizia che sconvolge il mondo del calcio. Un club in particolare piange la scomparsa di questo simbolo storico e assoluto.
Non è proprio un bel periodo per il mondo del calcio, che in queste settimane ha perso alcune storiche bandiere. Basti pensare che da pochi giorni l’Italia piange la scomparsa di Gigi Riva, uno dei migliori attaccanti di sempre e protagonista di uno Scudetto clamoroso vinto con il Cagliari.
Oppure quella del ‘Core de Roma’ Giacomo Losi, ex capitano giallorosso che fu recordman di presenze prima dell’avvento di Francesco Totti. Insomma, sta sparendo un calcio di altri tempi, più legati ai sentimenti ed alle bandiere rispetto al business ed al mercato attuale.
Di altro stampo, ma comunque sempre triste e commovente, la notizia che è arrivata da poche ore: si è spento un vero e proprio simbolo storico di un club abruzzese, un uomo che fino all’ultimo ha sottolineato la propria passione per la città dove era nato e la squadra che ha sempre tifato.
Il Teramo calcio piange una delle sue icone
A versare lacrime stavolta sono il Teramo calcio e tutta la comunità del capoluogo abruzzese. Infatti è scomparso Benedetto Presante, vera e propria icona del club e della tifoseria teramana. Un nome che magari nel resto d’Italia dirà poco o nulla, ma che dalle parti dell’Adriatico era veramente apprezzato e ben voluto.
Presante in città era un beniamino, in primis per la sua passione calcistica che lo ha accompagnato per tutta la vita. Anche in tarda età infatti era solito vederlo sugli spalti dello stadio Gaetano Bonolis a tifare per la squadra biancorossa. Ma in pochi sanno che è stato tra i fondatori del Teramo calcio, decidendo di intervenire insieme ad altri imprenditori locali dopo il primo fallimento del club.
Dopo aver lavorato come autista di bus e pullman nella città abruzzese, Benedetto Presante ha cominciato a dedicarsi alla sua grande passione: il calcio. Lo ha fatto da esponente del Teramo, come co-fondatore, dirigente ma soprattutto tifoso, restando accanto a tutte le formazioni che si sono susseguite nella storia ormai centenaria di questo club, attualmente costretto a ripartire dall’Eccellenza regionale.
I tifosi e gli amici ricordano Benedetto come un uomo appassionato, sorridente ed ottimista, capace di coinvolgere tutta la sua famiglia nella passione calcistica. I suoi figli erano sempre presenti al suo fianco in tribuna a tifare Teramo. La sua morte a 86 anni porta via un pezzo di storia del calcio provinciale e più verace.
