Lotito svela: Non vendo sogni, ma i romanisti mi adorano - ©ANSA Photo
Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, è stato recentemente ospite del programma “Fin che la barca va” condotto da Piero Chiambretti su Rai 3. Durante l’intervista, ha affrontato temi di grande rilevanza, come il suo rapporto con i tifosi della Roma e la situazione attuale della sua squadra. Le sue dichiarazioni hanno innescato un ampio dibattito nei media e tra i tifosi, evidenziando non solo le sue ambizioni per la Lazio, ma anche le sue considerazioni sulla rivalità con i giallorossi.
In apertura, Lotito ha chiarito la sua filosofia: “Io faccio i fatti e non le parole. Non vendo sogni, ma solide realtà”. Questa affermazione mette in evidenza il suo approccio pragmatico alla gestione della squadra, un atteggiamento che ha caratterizzato la sua presidenza dal 2004. Sotto la sua guida, la Lazio ha vissuto alti e bassi, ma Lotito ha sempre cercato di mantenere un approccio realistico e orientato ai risultati.
Riferendosi ai tifosi romanisti, Lotito ha affermato: “I romanisti mi amano perché vorrebbero avere un presidente più presente”. Questa frase ha catturato l’attenzione, considerando la storica rivalità tra le due squadre della capitale. Il presidente ha suggerito che i tifosi della Roma, in parte, provano frustrazione nei confronti della loro dirigenza, desiderando un leader che si faccia sentire e che affronti le problematiche con trasparenza. “I tifosi della Roma vorrebbero un presidente presente con cui sfogare le frustrazioni”, ha dichiarato, mostrando una certa empatia verso i rivali.
Recentemente, la Lazio ha subito una pesante sconfitta per 5-1 contro il Bologna, un evento che ha sollevato molte critiche e interrogativi sulla squadra. Quando gli è stato chiesto se i cinque gol subiti facessero più male di un eventuale successo politico con i Cinque Stelle, Lotito ha risposto con ironia: “Quello che conta è arrivare al traguardo. Deve essere di monito per far capire agli addetti ai lavori gli obiettivi”. Questa risposta riflette la sua determinazione e il suo impegno nel raggiungere risultati tangibili, sia nel calcio che nella politica.
La sconfitta ha acceso i riflettori sulle difficoltà della Lazio, ma Lotito ha voluto mantenere un messaggio positivo: “Penso che l’importante sia rialzarsi. Può capitare di cadere, ma la volontà di rialzarsi è fondamentale”. Con queste parole, il presidente ha cercato di infondere fiducia nei propri tifosi, sottolineando che la resilienza è una qualità necessaria per affrontare le sfide.
Durante l’intervista, Lotito ha anche affrontato il tema della sua sicurezza personale e del motivo per cui è costretto a girare con la scorta. “Più che i miei nemici, direi chi sono i miei amici”, ha dichiarato, suggerendo che le minacce alla sua incolumità siano derivate da eventi gravi che hanno coinvolto la sua famiglia. Ha parlato di come ci siano stati fatti gravi che hanno minato la sicurezza sua e dei suoi cari, facendo riferimento a situazioni di violenza che hanno colpito il mondo del calcio.
“Nemici? Sono pseudo tifosi”, ha aggiunto Lotito, evidenziando la sua visione su ciò che significa essere un vero appassionato di calcio. Per lui, il tifoso autentico è colui che rispetta le regole e non scade in comportamenti violenti o illegali. “Qualcuno di questi è morto, altri sono stati arrestati, avevano un comportamento non all’insegna dei valori del calcio”, ha spiegato, sottolineando che la passione per il calcio dovrebbe sempre essere accompagnata da rispetto e correttezza.
Queste affermazioni non sono nuove per Lotito, che ha spesso affrontato le difficoltà legate alla gestione della Lazio in un contesto di rivalità accesa e di aspettative elevate da parte dei tifosi. La sua carriera, sia nel calcio che in politica, è stata caratterizzata da sfide e controversie, ma ha sempre cercato di mantenere un approccio diretto e trasparente, credendo fermamente nell’importanza di assumersi le responsabilità.
In un contesto in cui il calcio è spesso visto come un’industria di sogni e fantasie, Lotito si distingue per la sua volontà di affrontare la realtà con pragmatismo. La sua affermazione che “non vende sogni” potrebbe essere interpretata come un invito a tutti i dirigenti calcistici a concentrarsi su risultati concreti piuttosto che su promesse vuote. Con la Lazio che affronta un periodo di transizione, le parole di Lotito potrebbero servire come un richiamo all’unità e alla determinazione, sia per la squadra che per i tifosi.
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